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I migliori rookie NBA del 2024: chi ha fatto la differenza al debutto

La classe di rookie NBA del 2024 ha portato una ventata di energia e talento nella lega, con giovani promesse che hanno subito dimostrato il loro valore. Alcuni hanno avuto un impatto immediato, diventando protagonisti nelle loro squadre e mostrando qualità che fanno ben sperare per il futuro.

In questo articolo analizzeremo i migliori debuttanti della stagione, evidenziando le loro prestazioni più significative, le statistiche e i momenti che li hanno resi indimenticabili al loro primo anno. Un viaggio tra le nuove stelle pronte a dominare la NBA. Andiamo quindi alla scoperta dei migliori rookie NBA del 2024: chi ha fatto la differenza al debutto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Bronny e Lebron James
(Photo by Alex Bierens de Haan/Getty Images)

5. Jaime Jaquez Jr. (Miami Heat)

Jaime Jaquez è stata la scelta numero 18 nel draft 2024 per i Miami Heat. Dopo quattro anni di crescita trascorsi alla UCLA, il giovane talento della California si è ambientato in fretta in NBA. 2 metri di altezza e circa 100 kg di peso: una stazza che gli ha permesso di reggere bene i duelli fisici nella lega. Si è dimostrato essere un difensore roccioso, mentre in attacco si è fatto notare soprattutto come mattatore nelle situazioni di contropiede a campo aperto. Ci sono ancora diverse perplessità invece sul suo tiro da tre punti: dopo un ottimo inizio è iniziata invece una grossa regressione che gli ha fatto chiudere chiudere l’anno al 32,2%. Nel complesso, ha avuto una stagione d’esordio di livello, ricoprendo numerosi ruoli per i Miami Heat.

Jaime Jaquez in azione
(Photo by Manuel Velasquez/Getty Images)

4. Dereck Lively (Dallas Mavericks)

Dereck Lively era esattamente ciò di cui avevano bisogno i Dallas Mavericks, che lo hanno prelevato alla 12esima scelta in assoluto al Draft 2024. Alto 216 cm e con un’apertura alare impressionante di 231 cm, il suo raggio di ricezione gli ha permesso di concludere la stagione 2023-24 con una percentuale di tiro reale del 73,8% classificandolo al n. 3 tra tutti i giocatori della lega. Anche a tabellone Lively si è dimostrato essere una forza della natura, finendo secondo nella NBA nella percentuale di rimbalzi offensivi (11,9%). La sua tecnica di tiro non è esattamente delle migliori e nei passaggi non è il giocatore più efficaci, ma la sua stazza e la sua funzionalità lo rendono senza ombra di dubbio uno dei rookie più rilevanti del 2024.

Dereck Lively esulta dopo un canestro
(Foto di Ron Jenkins/Getty Images)

3. Brandon Miller (Charlotte Hornets)

Gli Charlotte Hornets hanno scelto di prendere Brandon Miller al posto di Scoot Henderson come scelta n.2 al Draft 2024. Una decisione controversa e criticata, che però dopo al termine della stagione si è rivelata essere probabilmente la migliore possibile. Ala piccola da 2,06 metri di altezza, ha giocato per l’Università dell’Alabama con i Crimson Tide nella stagione 2022-2023.

In quella stagione, si è distinto per le sue prestazioni, portando la squadra a grandi successi e consolidandosi come uno dei migliori prospetti. In NBA non ha deluso le aspettative che si erano create nei suoi confronti, registrando una media di 17.3 punti, 4.3 rimbalzi e 2.4 assist a partita, e tirando con il 44.0% dal campo e il 37.3% da tre punti. Anche in difesa le sue prestazioni sono andate oltre le previsioni. Deve ancora migliorare la capacità di segnare sotto canestro, ma con il duro lavoro raggiungerà sicuramente questo obiettivo.

Brandon Miller esulta
(Foto di David Jensen/Getty Images)

2. Chet Holmgren (Oklahoma City Thunder)

Chet Holmgren è un “falso” rookie. La sua stagione d’esordio con gli Oklahoma City Thunder infatti l’ha trascorsa interamente fuori dal campo a causa di un infortunio al piede destro. Un incidente di percorso che non ha fermato la sua crescita. 216 cm di altezza, un fisico snello e 2,29 metri di apertura alare sono soltanto alcuni dei mezzi che gli anno permesso di avere una media di 17 punti, 7,8 rimbalzi, e 2,6 assist a partita al primo anno.

Il suo tiro è elegante ed efficace e i numeri lo testimoniano: 37% da tre punti e 71% al ferro. Il suo impatto devastante è testimoniato anche dal fatto che i Thunder sono passati da 40 vittorie nel 2022-23 a 57 vittorie nel 2023-24, raggiungendo anche il primo posto nella Western Conference. Dal 2000, solo quattro giocatori — Victor Wembanyama, Karl-Anthony Towns, Chris Paul e Blake Griffin — hanno avuto un PER (Player Efficiency Rating) superiore a quello di Chet Holmgren. Il PER è una statistica che misura l’efficienza di un giocatore, considerando il suo contributo complessivo in campo.

Chet Holmgren a metà campo
(Foto di Tim Heitman/Getty Images)

1. Victor Wembanyama, (San Antonio Spurs)

Non ci sono dubbi su chi debba ricoprire la prima posizione in questa classifica. Victor Wembanyama è senza ombra di dubbio il miglior rookie del 2024, nonché già uno dei migliori giocatori del basket a livello internazionale. Prima scelta assoluta nel Draft, Wemby ha tutte le caratteristiche del predestinato. Innanzitutto il corpo: 221 cm di altezza e un’apertura alare di due metri e quaranta centimetri. Un fisico impressionante che però non gli ha impedito di sviluppare anche una rapidità e un’agilità irreali per la sua taglia. Molti lo hanno paragonato a Kevin Durant, ma Wemby sembra disporre di potenzialità ancora più devastanti: tiri da tre, step-back e crossover, e allo stesso tempo una difesa intensa e solida.

Alla prima stagione in NBA, con la maglia dei San Antonio Spurs, Wembanyama è diventato il primo rookie nella storia della lega a guadagnarsi gli onori di 1st Team All-Defense, venendo addirittura indicato come Defensive Player of the Year. Nell’annata 2023-24 ha viaggiato a 21.4 punti e 10.6 rimbalzi e 3.9 assist di media a partita. Nato nel 2004, protagonista con la sua Francia nella scalata fino alla finale delle Olimpiadi (persa contro gli USA), Wemby ha tutto per diventare uno dei prossimi MVP del campionato. Il suo dominio in entrambe le fasi di gioco potrebbe renderlo in breve tempo il top player indiscusso del basket internazionale.

Wembanyama
Wembanyama all’esordio stagionale NBA dei suoi Spurs contro i Dallas Mavaricks

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