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De Minaur, parole al miele per Sinner: “Doping? Ammiro Jannik, è un bravo ragazzo”

Jannik Sinner ha cominciato con il piede giusto le Nitto ATP Finals di Torino, superando per l’ottava volta in carriera Alex De Minaur con un solido 6-3 6-4. Nonostante il bilancio nettamente a favore dell’altoatesino, De Minaur ha dedicato al suo avversario parole di rispetto e ammirazione.

Rispondendo a una domanda sulla vicenda del doping, De Minaur ha risposto che “posso solo dire che Jannik è un gran ragazzo, lo rispetto molto, anche se mi ha preso a calci nel sedere sette volte”. L’australiano è uscito sconfitto in tornei di prestigio come Toronto, Rotterdam e la Coppa Davis. La rivalità tra Sinner e De Minaur si mantiene comunque su un terreno di grande rispetto.

L’australiano ha riconosciuto la superiorità del tennista italiano, definendo Sinner un avversario esemplare. “Abbiamo condiviso molti momenti insieme in campo, con lui e il suo team, e ho molto rispetto per lui”, ha detto De Minaur. I due si conoscono bene, sia dentro che fuori dal campo, e questo contribuisce a mantenere un rapporto basato sull’ammirazione reciproca.

Sinner e De Minaur, un rapporto basato sul fair play

Sinner, dal canto suo, contro De Minaur ha sfoggiato un gioco aggressivo, vario e ben calibrato. Nonostante il lungo periodo di pausa, il numero uno azzurro ha mantenuto una continuità impressionante nei momenti importanti del match, con un servizio molto affidabile e la solita solidità negli scambi da fondo campo.

In un tennis sempre più competitivo e teso, il rapporto tra Sinner e De Minaur si distingue per un’etica di fair play che fa bene allo sport. La capacità di un giocatore come De Minaur di riconoscere il valore del proprio avversario, anche in seguito a una sconfitta, e il rispetto mostrato da Sinner sono segnali di una mentalità sportiva che eleva entrambi e mostra il lato più umano di uno sport in cui il rispetto resta sempre al primo posto.

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