Apoel Nicosia-Fiorentina 2-1, una brutta Viola affonda a Cipro: Ikoné ha riaperto la partita al 73′, ma poi alla squadra di Palladino non è riuscita la rimonta. La Fiorentina cade contro l’Apoel in una gara di Conference League combattuta e giocata in un’atmosfera infuocata per il 98° anniversario del club cipriota.
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— ACF Fiorentina (@acffiorentina) November 7, 2024
La Fiorentina, priva dei suoi tifosi per una squalifica, schiera diverse seconde linee per mantenere freschi i titolari in vista del match contro il Verona in campionato. Nonostante questo, la squadra di Palladino parte bene e domina l’inizio, con Kouame che va al tiro per tre volte nei primi 15 minuti, senza però concretizzare. L’Apoel cresce col passare dei minuti e al 37′ passa in vantaggio con un gol di Donis. La Fiorentina tenta di reagire con un tiro da lontano di Mandragora, ben respinto da Belec. Nei minuti di recupero del primo tempo, Abagna segna il 2-0 con un’azione personale, sfruttando una distrazione difensiva viola.
Insoddisfatto, Palladino apporta diversi cambi all’inizio del secondo tempo, inserendo Beltran, Dodo, Ranieri e Bove. La reazione della Fiorentina tarda però ad arrivare, fino al 73′, quando Ikoné accorcia le distanze con un destro che bacia il palo e si insacca dopo uno scambio con Kouame. L’Apoel, però, gestisce bene il finale, spezzando il ritmo e riducendo i rischi, anche durante i 7 minuti di recupero. La squadra cipriota porta così a casa una vittoria preziosa. La Fiorentina, alla prima sconfitta nel girone, resta a quota 6 punti e interrompe la striscia di imbattibilità che durava dal 15 settembre.
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