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Arbitri e Var, giornata nera. Tanti casi contestati e tifosi furiosi

Arbitri e Var, eterno motivo di discussione fra tifosi e addetti ai lavori. Si sa che la perfezione non esiste e che resteranno sempre margini di errore. Ma quello che sconcerta i tifosi di fronte a certe decisioni, da parte dei direttori di gara e soprattutto di chi li deve coadiuvare guardando gli episodi su uno schermo, è la mancanza di uniformità.

Le discussioni si sono accese su casi controversi, a partire dalle sfide tra Milan-Udinese e Juventus-Lazio, per poi proseguire in Empoli-Napoli e Roma-Inter. Sabato, due degli stadi più importanti del campionato sono stati teatro di decisioni arbitrali molto contestate. A San Siro, il Milan ha vinto contro l’Udinese, ma le polemiche si sono concentrate su due episodi chiave.

Al 29′, l’espulsione di Reijnders: il contatto con Lovric non è sembrato violento, ma l’arbitro Chiffi ha giudicato l’azione come chiara occasione da rete, mostrando il rosso diretto. Graziano Cesari ha commentato la scelta chiedendosi se un giocatore che rallenta la corsa e forse impatta con l’avversario meriti addirittura un’espulsione.

A far discutere ulteriormente è stato il gol del possibile 2-2 friulano al 97′, annullato per un fuorigioco passivo di pochissimi centimetri: la posizione di Ekkelenkamp ha disturbato Thiaw e il Var ha confermato la decisione, scatenando le proteste dei tifosi dell’Udinese.

Arbitri e Var: le polemiche su Juventus-Lazio ed Empoli-Napoli

Allo Stadium, nella partita tra Juventus e Lazio, il focus è stato sul colpo di Douglas Luiz su Patric nell’azione del gol bianconero. L’episodio ha acceso l’ira del direttore sportivo biancoceleste Fabiani, che ha contestato la mancata espulsione del giocatore della Juventus. Altre polemiche sono sorte per l’espulsione di Romagnoli, che ha toccato Kalulu in un’azione giudicata poi fallosa dal Var.

Il weekend di fuoco per gli arbitri è proseguito domenica. In Empoli-Napoli, il rigore assegnato ai partenopei ha scatenato una bufera di critiche sui social. L’episodio al 60′, con il contatto tra Anjorin e Politano, è stato molto contestato: più che il contatto ginocchia-coscia, è stato lo step on foot dell’inglese sull’attaccante azzurro a generare discussioni. In molti hanno trovato esagerata la decisione di Abisso di indicare il dischetto.

Arbitri e Var, il caso di Roma-Inter

Infine, il big match della serata tra Roma e Inter. Al 31′ del primo tempo, Cristante ha atterrato con Thuram da ultimo uomo, in un’azione apparsa molto più evidente di quella che sabato aveva portato all’espulsione di Reijnders. L’arbitro Massa non ha fischiato fallo, nonostante dai replay si noti il contatto tra il piede del centrocampista della Roma e quello dell’attaccante dell’Inter.

Il mancato intervento del Var ha scatenato le proteste dei tifosi nerazzurri, che hanno accusato gli arbitri di scarsa uniformità nelle decisioni. Il weekend appena trascorso ha quindi evidenziato una criticità importante nel panorama arbitrale della Serie A: la mancanza di uniformità nelle decisioni.

Gli episodi analizzati mostrano come situazioni simili siano state gestite in modo differente da arbitri e soprattutto Var, alimentando polemiche e critiche da parte di tifosi e dirigenti. La speranza è che si possa trovare maggiore coerenza nelle scelte arbitrali, per garantire un campionato più sereno e meno influenzato da errori evidenti.

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