Incendio a Novara. Venerdì 8 marzo, il corpo carbonizzato di un uomo è stato rinvenuto all’interno di una stalla sulle colline tra i comuni di Vaprio d’Agogna e Suno. Dalle prime ricostruzioni è stato scoperto un retroscena inquietante che getta ombre sull’avvenimento. Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini.
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Rogo nel novarese: le fiamme avvolgono le scuderie
Nella giornata di venerdì 8 marzo, i Vigili del fuoco sono stati allarmati per il propagarsi di un incendio nella zona compresa tra i comuni di Vaprio d’Agogna e Suno, nelle colline del Novarese. Le fiamme avevano cominciato ad avvolgere le scuderie di un’azienda agricola conosciuta nel territorio con il nome di azienda agricola “Il Motto” . Al termine delle operazioni per domare l’incendio, i Vigili del fuoco hanno fatto un drammatico rinvenimento.
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I Vigili del fuoco trovano un cadavere carbonizzato
Tra le rovine delle scuderie dell’azienda agricola, più precisamente nel fienile, i Vigili del fuoco hanno trovato il cadavere carbonizzato di un uomo di cui rimaneva solo una porzione di scheletro. Non potendo far altro che constatare il decesso, i vigili sono passati alle operazioni di riconoscimento ed identificazione della salma. Per questa fase sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Novara. Coordinati dalla procura, i militari dell’arma stanno lavorando per identificare il corpo. Dalla prima analisi si è dedotto che la vittima dell’incendio era lo stalliere dell’azienda: un uomo di origini calabresi di 36 anni. Proprio lo stalliere sembra avere avuto un tragico ruolo nell’accadimento.
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