Varie. Il mondo della cultura sta vivendo un profondo lutto. Durante la giornata di ieri, giovedì 15 febbraio 2024, un Antonio Carullo, illustre accademico italiano, è deceduto all’età di settantacinque anni lasciando un profondo vuoto nell’ambito del diritto. Scopriamo insieme che cosa è successo. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Tragedia sulla metro in Italia, donna investita e uccisa
Leggi anche: Tragedia in Italia, auto si ribalta con due bimbi a bordo: poi la drammatica scoperta
Addio ad Antonio Carullo, illustre accademico italiano
Antonio Carullo è morto ieri, giovedì 15 febbraio 2024, mentre giocava a tennis al circolo dei Giardini Margherita di Bologna. Carullo era una figure illustre nel mondo accademico, uno dei massimi studiosi italiani di diritto amministrativo. Il suo lavoro non si limitava solamente all’ambito accademico, da lui tanto amato e nel quale è stato maestro di generazioni di allievi, ma era affiancato anche dalla professione di avvocato. Durante la “stagione delle spese pazze” aveva difeso la maggior parte dei consiglieri regionali davanti alla Corte dei Conti. Carullo è deceduto in seguito ad un malore che lo ha colto mentre stava giocando a tennis, un’altra sua grande passione. (Continua a leggere dopo la foto)
Antonio Carullo, la carriera accademica
Antonio Carullo è stato professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Ferrara dal 1980 e di Diritto processuale amministrativo. L’illustre accademico era stato titolare della cattedra di Diritto pubblico dell’Economia dell’Alma Mater di Bologna e e di Scienze dell’amministrazione all’Università di Venezia Cà Foscari. Carullo è stato docento di Diritto pubblico e del corso di Diritto dei Mercati e delle società pubbliche nella Scuola di Economia dell’Università di Bologna fino al 2016, ed è stato titolare della cattedra di Diritto amministrativo nella Scuola di Giurisprudenza dal 2016 al 2018. Durante la sua carriera ha scritto decine di pubblicazioni che sono diventati punti fondamentali per lo studio e la ricerca nell’ambito del diritto amministrativo. Antonio Carullo era andato in pensione all’età di settant’anni ma continuava a tenere lezioni alla Spisa, la Scuola di specializzazione di Diritto amministrativo. (Continua a leggere dopo la foto)
Il dolore dei familiari e le parole di Flavio Peccenini
La morte di Antonio Carullo ha lasciato un enorme vuoto, non solo nell’ambiente accademico, ma anche, e soprattutto, in quello della sua famiglia composta dalla moglie Annalisa Lubich e i figli Gherardo e Giuditta, anch’essi avvocati. Anche i colleghi e gli amici hanno espresso il loro dolore e senso di incredulità di fronte a questa tragica perdita. L‘Alma Mater ha organizzato un omaggio nella cappella dei Bulgari, nell’Archiginnasio, con lo scopo di ricordare la figura e l’opera di Carullo, un accademico che ha dedicato la sua vita all’istruzione e alla pratica legale con forte impegno e ardente passione. “Antonio Carullo era uno dei più importanti colleghi e professori di diritto amministrativo. Siamo tutti addolorati per questa grave perdita. Era una persona straordinaria, dotata di ironia e signorilità. Per me era un amico, oltre che un grande studioso”, ha detto il collega e amico Flavio Peccenini, presidente dell’Ordine degli avvocati di Bologna.