Il Milan ormai ha intrapreso un percorso che porterà nel medio termine alla costruzione di un nuovo stadio a Milano. Ci sono delle novità in tal senso.
Il progetto dei rossoneri
Tutto era partito dall’acquisizione a settembre da parte di RedBird della società SportLifeCity, proprietaria dei terreni sui verrà edificato l’impianto. L’obiettivo è portare il Milan ad esordire nel nuovo stadio per la stagione 2028-29. Tre sono i nodi che il club milanese vuole attenzionare, ovvero infrastrutture, viabilità e compensazioni ambientali affinché il progetto sia perfettamente compatibile con le esigenze della città. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
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Passi in avanti per lo stadio
A conferma dei passi in avanti, si è espresso anche il sindaco di San Donato Francesco Squeri: “Con il via libera della Giunta alla percorribilità della proposta di variante urbanistica si apre un iter lungo e complesso che coinvolgerà molteplici soggetti. Progetto percorribile, sì, ma con degli alert legati soprattutto alla mobilità, che il Milan e SportLifeCity si sono impegnati a risolvere. E io credo verranno risolti. Si andrà verso un accordo di programma. Noi stiamo dialogando con SportLifeCity, al momento, non con la proprietà rossonera. Durante l’iter il progetto subirà dei cambiamenti, quindi il progetto attuale è da considerarsi solo una bozza“. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
I prossimi step
Il Milan e il Comune di San Donato dovranno al più presto creare un piano di sviluppo per i trasporti con gli enti locali e con le aziende private. La stazione ferroviaria di San Donato non è sufficiente e servirebbero altre fermate e un traffico superiore. La frequenza di un treno ogni mezz’ora non basta per decine di migliaia di persone concentrate nel giro di poche ore. La fermata delle metro gialla dista inoltre 1.2 km dal futuro stadio, problema che necessità un intervento di una sistema di navetta o il prolungamento della linea. C’è poi la questione sicurezza, dato che gli agenti impiegati saranno del comune di provincia e non più di Milano.
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