Elena Cecchettin, sorella di Giulia, giovane uccisa dall’ex fidanzato, non ha retto ed ha preso una decisione inamovibile. In questi giorni, infatti, Elena è stata ospite in molte trasmissioni televisive per difendere la storia di sua sorella e chiedere ovviamente giustizia. Le sue parole hanno lasciato il segno, ma il dolore diventa ancora più forte ogni volta che davanti ad una telecamere deve ricordare Giulia. (Continua…)
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Giulia Cecchettin uccisa dall’ex fidanzato
La morte di Giulia Cecchettin ha scosso l’intero paese. La giovane universitaria ventiduenne era scomparsa insieme al suo ex fidanzato. I due avevano trascorso una serata al McDonald, dopodiché di loro si erano perse le tracce. I cellulari erano spenti, mentre la macchina era in movimento. Sin dall’inizio si è fatta largo l’ipotesi che Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia, avesse potuto farle qualcosa. Il corpo della giovane è stato ritrovato solo dopo qualche giorno nel lago. Ad ucciderla sarebbe stato proprio Filippo con alcune coltellate alla testa e al collo. Filippo si sarebbe poi dato alla fuga e sarebbe stato arrestato in Germania, dove attualmente è detenuto. (Continua…)
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Le parole della sorella di Giulia Cecchettin
In questi giorni, la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, è stata ospite in diverse trasmissioni televisive per ricordare Giulia. La giovane ha lanciato diversi appelli e le sue parole hanno sicuramente lasciato il segno. Le dichiarazioni più forti sono sicuramente quelle rilasciate ai microfoni di “Dritto e Rovescio”: “Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società , una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità . E invece la responsabilità c’è. I ‘mostri’ non sono malati, sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro”. (Continua…)
Elena Cecchettin, è arrivata la decisione
Questi giorni sono stati molto difficili per Elena Cecchettin. La sorella di Giulia ha preso una decisione e l’ha comunicata sui social: “Alle persone che mi vogliono male e mettono in dubbio il mio dolore: non potete capire. A giornalist* e reporter, vi ringrazio per il lavoro che avete fatto finora, anche se non tutt* hanno avuto tatto, lo apprezzo. Continuate a raccontare la verità . Vi chiedo soltanto di lasciarmi sola per un po’, sto mentalmente e fisicamente male e devo darmi del tempo per riprendermi. Non continuate a chiamarmi insistentemente se non rispondo. Per piacere, comprendete“.
