Si entra e si esce, perché nel calcio il tempo non aspetta nessuno. Il Milan si prepara ad accogliere Fullkrug, impegnato nel consueto iter di visite mediche e passaggi burocratici prima della firma sul contratto. Un arrivo che, inevitabilmente, cambia gli equilibri offensivi e apre la porta a una possibile uscita.
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— ACMilanInside (@ACMilanInside_) December 23, 2025
Il tifoso rossonero sogna le notti elettriche del Meazza e le vittorie pesanti contro Napoli, Inter, Roma e Lazio ðŸ’🔥.
Eppure i dati dicono che il Milan vola soprattutto in trasferta: 15 punti lontano da Milano (miglior… pic.twitter.com/DlGDB5DG15
L’infortunio non banale di Santi Gimenez ha complicato i piani, ma non li ha stravolti. Anzi, proprio perché là davanti lo spazio non è infinito, qualcuno è destinato a fare un passo indietro.
Il nome è uno solo: Nkunku. Il francese, acquistato nell’ultima parte della scorsa estate, è la principale delusione di questa prima fase rossonera. Il problema non è solo tecnico, ma anche economico: 37 milioni più 5 di bonus e un contratto lungo, fino al 30 giugno 2030.
Vendere non sarà semplice. E non lo sarà né a gennaio né più avanti. Qualche spiraglio dall’estero può aprirsi, ma il nodo resta sempre lo stesso: a chi e con quale formula. Il rischio è di rimandare una questione destinata comunque a tornare sul tavolo.
Al netto di qualche parola di incoraggiamento, Allegri non sembra convinto. Le caratteristiche di Nkunku si sovrappongono troppo a quelle di Leao e Pulisic, considerati intoccabili. Il tentativo da centravanti non ha dato risposte: zero gol e poche soluzioni.
Ora che un centravanti vero è arrivato, lo spazio si riduce ulteriormente. Trovargli una collocazione stabile diventa complicato, se non improbabile.
L’idea è chiara: a gennaio si proverà a far partire Nkunku, magari con un prestito condizionato, per evitare che la situazione degeneri. L’obiettivo è non ritrovarsi tra qualche mese con un nuovo caso interno difficile da gestire.
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