La stagione 2025 si chiude con una certezza: Jannik Sinner ha dominato quasi ogni settore nelle statistiche del circuito, pur senza chiudere l’anno da numero uno. Dagli Australian Open vinti dall’azzurro alla terza Coppa Davis consecutiva conquistata dall’Italia, il tennis tricolore ha vissuto dodici mesi da protagonista.
🏹#Panatta, la frecciatina alle panchine di #Sinner e #Alcaraz fa impazzire tutti: la frase virale su Tik Tok https://t.co/He6GOi6SAy
— Corriere dello Sport (@CorSport) November 26, 2025
Sinner termina la stagione secondo per partite vinte, con 58 successi, e per numero di titoli, sei complessivi, alle spalle di Carlos Alcaraz, attuale numero uno. Una lettura che non può prescindere dai tre mesi di stop forzato dell’altoatesino tra febbraio e aprile. In questa stessa classifica, Lorenzo Musetti chiude al settimo posto. (continua dopo la foto)

La sorpresa per l’altoatesino arriva dal fondamentale del servizio, un settore in cui Sinner svetta davanti a tutti. L’azzurro guida le statistiche per punti vinti con la prima (79,5%) e con la seconda (59,1%), oltre a un impressionante 92% di game di battuta portati a casa.
Alle sue spalle c’è Taylor Fritz con l’89,2%, mentre un altro italiano entra nei primi dieci: Matteo Berrettini, che chiude in sesta posizione. I numeri del nostro numero uno certificano la crescita di Sinner in un fondamentale che negli anni è diventato un marchio di affidabilità.
Il colpo simbolo dell’altoatesino resta però la risposta. Anche qui Sinner chiude in vetta, davanti proprio ad Alcaraz, con un 57,8% di punti vinti sulla seconda di servizio avversaria. In termini di break conquistati, il dato si traduce in un 32,6%, un’enormità a questi livelli e una delle chiavi della sua continuità in stagione. (continua dopo la foto)

Nei frangenti più delicati dei match Sinner è di nuovo il migliore. Il 44,6% di palle break trasformate e il 72,3% di quelle salvate lo confermano il giocatore più efficace nei punti che contano davvero.
Alcaraz, pur chiudendo l’anno da leader del ranking, dovrà difendere la sua prima piazza sin dall’inizio del 2026: i numeri dicono che Sinner è già lì, pronto a riprendersi una prima piazza che lo stop per il caso Clostebol non gli ha permesso di mantenere.
Leggi anche:
- Sinner e Volandri, i messaggi che hanno aiutato l’Italia in Davis
- Coppa Davis, parla Cobolli: “Mi sono divertito, ma che paura…”