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Pio Esposito, la consacrazione arriva dalla Francia: “La speranza del calcio italiano”

Pio Esposito, il giovane attaccante dell’Inter, sta facendo parlare di sé anche all’estero. Dopo il gol con la Norvegia, il terzo in cinque partite disputate con la Nazionale azzurra, un giornale di pregio come l’Equipe gli ha dedicato parole importanti.

Certo, la gioia di un gol non cancella l’amarezza di una partita finita male, ma ora anche Erling Haaland conosce il ragazzone italiano. Le parole del fuoriclasse del Manchester City prima della sfida tra Italia e Norvegia, “Non so molto su di lui”, hanno fatto il giro del web (una polemica francamente inutile e tirata per i capelli). Dopo il gol da centravanti vero al Meazza, però, anche l’attuale principe degli attaccanti ha imparato a conoscere il classe 2005.

In Italia si parlava già di Pio dal gol segnato con l’Inter al Mondiale per Club contro il River Plate. Ora, con tre reti in cinque partite in nazionale e altri gol con in Serie A e Champions League, il suo talento ha iniziato a sbocciare. (continua dopo la foto)

Certo, c’è ancora molta strada da fare, situazioni da affinare. Ma in Francia, in particolare, l’attaccante nerazzurro ha lasciato già il segno: l’Equipe ha pubblicato un articolo in cui lo definisce “la grande speranza del calcio italiano”.

Il quotidiano francese ripercorre la breve carriera dello stabiese, riportando i complimenti dei tecnici con cui ha lavorato in stagione, Cristian Chivu e Gennaro Gattuso, e sottolinea la pressione a cui il giovane è stato sottoposto negli ultimi cinque mesi, sotto i riflettori costantemente.

Pio Esposito, tanto lavoro per maturare

Nonostante la sovraesposizione mediatica, Esposito non si monta la testa e rimane discreto e serio: nella sua prima stagione in una grande squadra sta compiendo i passi giusti verso la maturità calcistica. I gol, che potevano essere di più (la freddezza sotto porta è una voce da migliorare), confermano il potenziale di un ragazzo destinato a fare strada.

Come ricorda Federico Dimarco, compagno in nazionale e in club: “Inciamperà, come è successo a tutti, e noi saremo qui pronti ad aiutarlo. Bisogna lasciargli il tempo di crescere”. Un invito a misurare le attese e a guardare al futuro di Pio con pazienza, lasciandogli lo spazio per maturare. Ma intanto, all’estero, sul giovane talento si sono accesi i riflettori.

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