
L’Italia di Rino Gattuso porta a casa una vittoria fondamentale contro Israele e conquista l’accesso ai playoff Mondiali, ma lo fa con più fatica del previsto. Gli azzurri hanno sofferto per lunghi tratti contro un avversario che solo poche settimane fa era stato travolto dalla Norvegia, segno che la squadra deve ancora trovare equilibrio e deve imparare a essere più solida.
#Gattuso: "Bravi, avevamo tutto da perdere. Playoff? Speriamo che Dio ce la mandi buona.Un mese fa ci avevano fatto ballare portandoci a spasso, contento di non aver subito gol"#ItaliaIsraele pic.twitter.com/toQr58GgdR
— I fatti nostri (@Infofatti) October 15, 2025
Il successo però resta, ed è un successo importante: la quarta vittoria consecutiva ci porta ai playoff, rassicura l’ambiente e serve anche a tenere alto il morale in vista delle sfide decisive di marzo, quando dovremo incontrare squadre più consistenti almeno nella partita decisiva.
Nel postpartita, Rino Gattuso ha parlato con realismo e un pizzico di ironia: “Oggi avevamo tutto da perdere. Si è parlato tantissimo, ma siamo stati molto bravi. Speriamo che Dio ce la mandi buona ai playoff“. Il ct, visibilmente soddisfatto per il risultato ma consapevole delle difficoltà, ha sottolineato la crescita della squadra. (continua dopo la foto)

“Rispetto alla partita di un mese fa, quando Israele ci aveva fatto ballare, abbiamo coperto meglio il campo“, ha spiegato il Ct. “Locatelli ha fatto una grandissima gara, così come gli attaccanti. Raspadori ha sofferto un po’, mentre Gigio ha fatto due buone parate”.
Gattuso ha poi insistito su un punto chiave: la capacità di soffrire e restare compatti. “Poche squadre al mondo riescono a gestire sempre il gioco. Noi dobbiamo imparare a stare dentro la partita, centimetro dopo centimetro. Quando abbiamo la palla, la qualità non manca, ma serve maggiore compattezza“.
Con l’ex mediano rossonero in panchina, l’Italia ha già realizzato 16 gol in quattro gare, ma il tecnico non vuole cali di tensione. Soprattutto perché, se l’attacco ha funzionato, la difesa invece ha sofferto più del dovuto. Anche con Israele, e dobbiamo ringraziare Donnarumma che ci ha tenuti in piedi sullo 0-0 se la partita non si è trasformata in una terribile battaglia di nervi. (continua dopo la foto)

Guardando avanti, Gattuso pensa già alle sfide di novembre: “Faremo due partite serie, probabilmente proveremo qualcuno che ha avuto meno spazio e cercheremo di formare un gruppo ancora più unito, dentro e fuori dal campo”. Andrà valutata bene anche una circostanza: la squadra ha fatto molto meglio dopo l’ingresso di Pio Esposito, quando si è schierata con due punte di ruolo.
Poi la chiosa, quasi una preghiera: “Playoff? Non si riposa, speriamo solo di non perdere giocatori e che Dio ce la mandi buona”. Un successo che fa respirare, quello su Israele, ma che non deve illudere: l’Italia vince, sì, ma se vorrà essere competitiva contro le Nazionali di prima fascia dovrà migliorare in tutti gli aspetti. Gattuso lo sa, ma il lavoro non lo spaventa.
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