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MotoGP, trionfo a sorpresa di Aldeguer: cadono Bagnaia e Marquez, che si rompe la clavicola

MotoGP, è il giorno del trionfo a sorpresa di Aldeguer, al suo primo successo in assoluto, del ritorno nel girone dantesco di una stagione difficilissima per Bagnaia e della “profezia auto-avverante” del Campione del Mondo Marc Marquez. Che alla vigilia del Gran Premio d’Indonesia si era detto preoccupato della stanchezza che si sentiva addosso e degli infortuni: e al primo giro è caduto (a causa di un contatto con Bezzecchi, in realtà) e, secondo le ultime notizie, si è fratturato una clavicola.

Alla fine, Un giovane spagnolo ha incendiato Mandalika. Fermin Aldeguer, classe 2005, ha centrato la prima vittoria in MotoGP al termine di un weekend perfetto, dominando il Gran Premio d’Indonesia e regalando al team Gresini una giornata storica. Sul podio con lui Pedro Acosta e Alex Marquez, a completare un trionfo tutto iberico. Ma la domenica di Mandalika è stata anche quella del dolore per Marc Marquez, coinvolto in un incidente al primo giro con Marco Bezzecchi, e costretto al ritiro con una frattura alla clavicola destra.

La gara, lunga ventisette giri, sembrava scritta per Bezzecchi. Pole position, velocità e fiducia: il pilota Aprilia era il favorito naturale. Ma dopo pochi secondi è arrivato il disastro. Partito male, ha tentato una rimonta immediata e, nel primo giro, ha tamponato Marc Marquez. Entrambi sono finiti a terra e il loro Gran Premio si è chiuso subito. (continua dopo la foto)

Un contatto sfortunato“, ha spiegato Bezzecchi al termine. Ma per Marquez il bilancio è pesante: portato al centro medico, gli esami hanno evidenziato una piccola frattura alla clavicola destra. Sarà valutato se dovrà operarsi o se basterà un percorso di riabilitazione.

A completare la disfatta del team Lenovo Ducati ci ha pensato Francesco Bagnaia, scivolato al nono giro dopo una gara vissuta sempre in difficoltà. Per il pilota italiano, un altro weekend da dimenticare. La vittoria in Giappone è stata solo un episodio?

Con i big fuori dai giochi, la scena si è trasformata in un duello tra Pedro Acosta e Fermin Aldeguer, due talenti spagnoli che già in Moto2 avevano dato spettacolo. Acosta ha provato a prendere il largo, ma Aldeguer lo ha seguito come un’ombra, pronto a colpire. Al settimo giro, l’attacco decisivo: una staccata pulita, chirurgica, che ha lasciato Acosta senza possibilità di replica.

Da lì in poi, Aldeguer ha imposto un ritmo irresistibile, costruendo un vantaggio costante e gestendo la gara con una maturità sorprendente per un esordiente. Alle sue spalle Acosta ha difeso il secondo posto dagli attacchi di Alex Marquez, completando un podio tutto spagnolo che sa di cambio generazionale.

La doppietta Aldeguer-Alex Marquez ha regalato al team Gresini una delle giornate più luminose della sua storia recente. “Una vittoria che ci ripaga di tutto il lavoro”, ha detto Nadia Padovani, visibilmente emozionata. Sul fronte opposto, invece, giornata nera per Ducati ufficiale, con Bagnaia e Marquez entrambi fuori. (continua dopo la foto)

Dietro al podio, Brad Binder ha chiuso quarto, seguito da Luca Marini, Raul Fernandez, Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio. Solo decimo Alex Rins, crollato negli ultimi giri dopo una buona partenza, penalizzato dall’usura delle gomme morbide.

La vittoria di Aldeguer segna un nuovo capitolo nella MotoGP: un ventenne al comando, capace di battere campioni affermati con coraggio e sfrontatezza. Dopo aver solo sfiorato il successo in Austria, il giovane murciano ha completato l’opera a Mandalika, dimostrando che il futuro è già qui.

Per Ducati, la serata è un misto di festa e preoccupazione: entusiasmo per il talento del nuovo arrivato, ma timori per le condizioni di Marquez. In Indonesia, però, resta un dato inconfutabile: il tempo di Fermin Aldeguer è appena cominciato.

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