
Il “guerriero” Flavio Cobolli non smette di stupire: la sua crescita in campo è costante, così come la sua capacità di mantenere alta la concentrazione nei momenti più importanti dei match e di non darsi mai per vinto. Anche quando di fronte c’è un top10, come è accaduto (ed è la seconda volta quest’anno) con Andrey Rublev al primo turno dell’ATP 500 di Pechino. Una vittoria pesantissima, sudata e meritata per l’azzurro.
Flavio #Cobolli supera in due set, entrambi in rimonta, il tennista russo Andrey #Rublev e si qualifica per gli ottavi dell’#Atp 500 di #Pechino https://t.co/lSPQW03QEp pic.twitter.com/UFzsYPOGEC
— Oggi Sport Notizie (@OggiSportNotiz2) September 26, 2025
Il tennis italiano vive un momento storico. Con Jannik Sinner e Lorenzo Musetti a trainare la truppa, Flavio Cobolli si è ormai imposto come numero tre di una nutrita truppa di campioni. Il tennista toscano, 22 anni, è in costante ascesa e le sue vittorie contro giocatori di vertice non sono più eccezioni, ma conferme di un percorso di maturazione che lo sta portando sempre più in alto nel ranking ATP. (continua dopo la foto)

A Pechino Cobolli ha firmato la sua nuova impresa battendo in rimonta Andrey Rublev con il punteggio 7-6 (3) 6-3 dopo un’ora e 49 minuti. La sfida parte male per l’italiano: subisce subito il break e va sotto 0-3. Rublev appare più solido e si porta a servire per il set sul 5-3. È qui che Cobolli cambia passo: recupera il break nel nono game, resta attaccato al match fino al 6 pari e nel tiebreak diventa dominante, chiudendo 7-3.
Nel secondo set Cobolli parte ancora con il freno a mano tirato, perde il servizio e va sotto 0-2. Non solo: nel terzo game è costretto ad annullare altre due palle break che avrebbero indirizzato decisamente il parziale dalla parte del suo avversario. Invece Flavio si aggrappa al match e lotta come un leone, salvando il servizio.
Da quel momento la partita si riequilibra: controbreak del 2-2, altri scambi durissimi e un livello di gioco sempre più alto. Al sesto game l’azzurro annulla altre due palle break e nell’ottavo piazza lo strappo decisivo, andando poi a chiudere 6-3 con sicurezza. (continua dopo la foto)

Le statistiche raccontano la solidità del romano, anche se il servizio ha funzionato a intermittenza. Cobolli ha realizzato 5 ace ma anche cinque doppi falli, con il 52% di prime in campo. Con la prima di servizio ha conquistato l’80% dei punti, mentre con la seconda il 50%. Nel rapporto vincenti/gratuiti ha chiuso 20/16 contro 11/21 di Rublev. Il russo ha avuto diverse occasioni, ma è apparso meno lucido nei momenti chiave.
Questa vittoria a Pechino è la seconda dell’anno contro un ex top 5 e la 26ª del 2025, un dato che fotografa la crescita dell’azzurro. Il successo conferma Cobolli come uno dei protagonisti del tennis italiano e mondiale, pronto a insidiare i più grandi su ogni superficie.
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