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Formula 1, il GP di Baku risveglia Leclerc: il passato è dalla sua parte

Formula 1, Charles Leclerc si prepara alla sfida di Baku con la consapevolezza di essere stato, in passato, il vero dominatore delle qualifiche sul circuito cittadino dell’Azerbaijan. Dal 2021 il monegasco è imbattuto nella corsa alle pole position, quattro consecutive che hanno cementato il suo rapporto con la pista azerbaigiana. E spera che questo sia di buon auspicio anche quest’anno.

“Guardiamo avanti: Baku mi piace tanto, punto alla pole ma poi ci sono sessanta-settanta giri di gara e sulla distanza non abbiamo il passo“, ha dichiarato il pilota Ferrari. Nonostante una stagione povera di soddisfazioni, Leclerc individua comunque proprio nel GP di Baku – insieme a quelli di Singapore e forse Las Vegas – la migliore occasione per lasciare il segno. (continua dopo la foto)

Reduce dal quarto posto del Gran Premio d’Italia a Monza, Leclerc è ancora in cerca della prima vittoria stagionale. Finora il bilancio parla di cinque podi – quattro terzi posti e un secondo a Montecarlo – ma nessun successo. La Ferrari, dopo l’illusione della Sprint vinta da Hamilton a Shanghai, è rimasta aggrovigliata in una miriade di problemi.

Il circuito di Baku, con il suo mix di rettilinei e curve strette, rappresenta però un terreno favorevole per esaltare le caratteristiche della monoposto del Cavallino. Nel 2024 Leclerc partì davanti a tutti ma dovette accontentarsi del secondo posto dietro la McLaren di Oscar Piastri, migliorando comunque il terzo posto del 2023. Alle sue spalle la Mercedes di George Russell, mentre Max Verstappen chiuse solo quinto dopo una rimonta di Lando Norris.

Carlos Sainz e Sergio Perez furono invece costretti al ritiro per un contatto a due giri dalla fine. In zona punti si piazzarono anche Alexander Albon e il giovane Franco Colapinto, mentre Hamilton concluse nono e Oliver Bearman conquistò un punto storico per la Haas-Ferrari. (continua dopo la foto)

Il circuito azero ha già segnato momenti importanti della lotta tra costruttori: proprio qui, l’anno scorso, la McLaren strappò per la prima volta dal 2014 la leadership in classifica generale alla Red Bull. Quest’anno Baku torna a essere uno snodo importante per le ambizioni Ferrari.

Leclerc ha dalla sua il ritmo sul giro secco, ma resta il nodo della gestione gara e del passo sulla lunga distanza. Se il monegasco riuscirà a centrare la quinta pole consecutiva per poi trasformarla in un successo, potrà dare almeno una soddisfazione ai tifosi del Cavallino. Ma sarà durissima.

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