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Marsiglia, parla De Zerbi: “Rissa folle”. Ma la madre di Rabiot non ci sta: “È lui che abbaia”

È un Roberto De Zerbi incredulo quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Paris, secondo impegno in Ligue 1 del Marsiglia dopo il ko al debutto contro il Rennes. Non pesa solo la sconfitta, ma quanto accaduto nello spogliatoio: una violenta lite tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe, nuovo acquisto.

Prima di rispondere alle domande, De Zerbi chiarisce la sua posizione: “Ci tengo a dire che approvo e appoggio in pieno la decisione della società nei confronti dei due giocatori. È vero che non sono saltati denti, ma vi garantisco che si è trattato di una rissa che io in tanti anni che faccio calcio non ho mai visto“.

“Io per la prima volta nella mia carriera, di fronte a quella scena, mi sono ritrovato a non saper cosa dire e cosa fare“, ha spiegato De Zerbi, “perché avevo Bakola a terra privo di sensi con il dottore che cercava di rianimarlo“.

L’allenatore ha sottolineato come episodi simili siano inaccettabili: “Confermo al 100% ciò che ho detto: i co***oni vanno mostrati in campo con gli avversari, non picchiando i compagni. Abbiamo atteso segnali di pentimento, ma in qualsiasi lavoro, se due dipendenti arrivano alle mani, il datore deve intervenire. Io non perdo la mia dignità: sostengo la decisione del club“.

La polemica con Véronique Rabiot, madre e agente del centrocampista, è diretta: “Sono arrivate dichiarazioni false sul presidente Longoria e sul d.s. Benatia. Quando parlano di corruzione dopo la partita con l’Auxerre, Pablo stava difendendo il club. Rabiot stamattina è venuto a parlare con me. Benatia aveva con lui un rapporto umano che andava oltre il calcio, quindi che sua madre lo attacchi mi dà fastidio“.

De Zerbi: “Avevo Bakola svenuto e il dottore che lo rianimava”

De Zerbi aggiunge: “Ha dimenticato che l’ho nominato capitano a Parigi e che in un anno ho avuto più attenzioni per suo figlio che per il mio. Nessuno è più importante della società: ci sono altri allenatori e altri giocatori bravi, ma il club deve restare al centro“.

La replica non si è fatta attendere. In due interviste a Rtl e La Provence, Véronique Rabiot ha definito il Marsiglia “bugiardo e traditore, peggio del Psg“: “Non c’è stata alcuna violenza inaudita, nessuno è finito in ospedale. Né l’allenatore né il d.s. sono intervenuti. Parlano di rissa ma è solo una scusa: è questione di soldi. De Zerbi? Ma è lui quello che urla e abbaia sempre nello spogliatoio”.

La madre del giocatore ha poi rincarato la dose: “Ha dato una seconda opportunità a Greenwood che ha picchiato la moglie, poteva darla anche ad Adrien. In questa situazione mio figlio sente ingratitudine, tradimento e mancanza di rispetto“.

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