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Como, Suwarso spara alto: “Spesi 100 milioni? Sono pochi, ora sogno Messi”

Il Como continua a far parlare di sé, non solo per il suo ambizioso mercato ma anche per i piani strutturali che proiettano il club verso un modello europeo. Con oltre 100 milioni di euro già investiti, il patron Mirwan Suwarso si presenta con le idee chiare: “Non è una spesa esagerata, se si guarda al lungo termine”.

L’obiettivo? Creare una squadra forte e sostenibile, ma non solo. “Abbiamo acquistato molti giovani, vogliamo aprire un ciclo e valorizzarli”, ha detto Suwarso a La Stampa. “La nostra ambizione è diventare una società redditizia, capace di autofinanziarsi. Ma dobbiamo crescere con calma”. L’investimento è quindi solo l’inizio di un progetto più ampio, basato sulla visione a lungo raggio.

Tra i pezzi più preziosi di questa costruzione c’è Cesc Fabregas, che resterà saldamente alla guida tecnica nonostante le tante voci di mercato. “La mia relazione con Cesc è ottima, ha definito la nostra identità. A giugno non ci sono stati incontri, solo chiacchiere su cui abbiamo riso”, ha raccontato Suwarso, alludendo alle indiscrezioni sull’interesse dell’Inter. “Ha parlato con altre squadre per cortesia, nulla di più”.

Sul fronte calciatori, Suwarso ha confermato la volontà di blindare Nico Paz, stella in rampa di lancio: “Stiamo facendo colloqui per tenerlo, gli incontri sono stati positivi ma servirà tempo”. Ci sono stati tentativi anche per Theo Hernandez e Malick Thiaw, entrambi sfumati: “Theo non è stato possibile prenderlo. Thiaw ha rifiutato, forse voleva restare al Milan o cercava un club più prestigioso”.

E poi c’è il nome che fa sognare il lago: Lionel Messi. “Sarebbe un sogno, ma perché dovrebbe lasciare una squadra dove guadagna così tanto? Non c’è stato alcun contatto”, ha ammesso con sincerità il patron. Ma la sola evocazione di Messi dà la misura delle ambizioni del Como. E la Serie A, intanto, osserva con attenzione.

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