
MotoGP, un’altra domenica amara per Pecco Bagnaia e un’altra domenica perfetta per Marc Marquez. Il weekend di Brno consegna al campionato mondiale l’ennesimo capitolo della crisi tecnica del campione torinese e, in parallelo, la conferma dell’assoluto dominio dello spagnolo, sempre più leader con una GP25 che sembra cucita su misura.
Dopo soli 15 GP nel weekend di Catalogna al Montmelo (con 7 GP alla fine) Marc Marquez potrebbe eguagliare e superare i 467 punti, ovvero il punteggio con il quale Francesco Bagnaia di laureò Campione del Mondo nel 2023.#MotoGP pic.twitter.com/fY2CrOb6Xe
— Francky Longo 🇮🇲💀🌹 (@FranckyHawk29) July 20, 2025
Lo sfogo del pilota italiano arriva a fine gara, ai microfoni di Sky Sport, e ha il sapore della frustrazione profonda: “Sono sempre stato difficile da superare, ora mi passano tutti. In staccata sono uno dei peggiori. Quando provo a frenare forte, vado dritto o mi si chiude davanti”.
Bagnaia aveva illuso tutti con la prima pole stagionale, ma sia nella Sprint che nella gara della domenica è crollato sotto gli attacchi degli avversari, senza mai riuscire a reagire. La difficoltà, secondo lui, è chiara: “Il Dna di questa Ducati non si adatta a me. Ci stiamo provando in tutti i modi, ma non troviamo soluzioni. Serve tenere duro”.
Sfumato ormai ogni obiettivo di lotta iridata, Pecco cambia orizzonte: “Eravamo partiti per vincere il campionato, ma contro un Marc così è impossibile. Ora dobbiamo recuperare terreno su Alex e provare a chiudere bene, pensando al prossimo anno”.
MotoGP, Marc Marquez dominatore incontrastato
Dall’altra parte del box Ducati c’è un pilota che vede il traguardo sempre più vicino. Marc Marquez vince la sua 19ª gara su 24 (Sprint incluse) e vola sempre più in alto in classifica. Con calma glaciale dichiara: “Manca ancora tanto alla fine del Mondiale, ma solo io posso perderlo. Dopo Aragon abbiamo trovato la strada giusta e ora mi sento sicuro, veloce e costante”.
Nonostante sia alla prima stagione nel team ufficiale, Marquez ha trovato subito sintonia col metodo Ducati: “Rispetto a Gresini c’è un altro approccio, più ingegneri e più dati. Ma ora riesco a sfruttare tutto al massimo”. Un dominio tecnico e mentale che, almeno per ora, lascia pochissimo spazio agli altri. E Bagnaia, in un limbo senza risposte, dovrà trovare dentro sé stesso – e nella moto – il modo per rialzarsi.
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