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MotoGP, in Germania non cambia il copione nelle qualifiche: Marquez domina, Bagnaia crolla

Il Sachsenring non tradisce mai quanto a spettacolo, e l’acqua torrenziale che ha accompagnato le qualifiche del sabato ha fatto il resto. I piloti della MotoGP hanno affrontato condizioni estreme nel corso di una sessione segnata da cadute, scelte tecniche rischiose e continui colpi di scena.

Alla fine, è emerso chi, su questa pista, ha costruito un regno: Marc Marquez. Il catalano ha firmato una pole da urlo, mentre Bagnaia è affondato nel diluvio e partirà solo undicesimo. Un altro capitolo amarissimo per il pilota italiano dopo le dichiarazioni ottimiste della vigilia. (continua dopo la foto)

Le qualifiche iniziano subito con un colpo di scena: dopo appena 35 secondi Maverick Viñales perde il controllo in curva 4 e scivola violentemente, costretto a correre ai box per prendere la seconda moto. La stessa sorte, poco dopo, tocca a Jack Miller, vittima di un highside nello stesso identico punto: la curva maledetta.

Le condizioni dell’asfalto peggiorano, ma i piloti cercano comunque di spingere. Il primo a segnare un crono è Brad Binder, poi è Franco Morbidelli a portarsi provvisoriamente in testa con un tempo di 1’29”776, mentre Marquez e Zarco cominciano a prendere le misure alla pista. Intanto la Ducati opta per scelte differenti sulle gomme: soft per Marquez, media per Bagnaia, una decisione che alla lunga si rivelerà decisiva.

A metà sessione, ecco il primo squillo vero: Marc Marquez fa registrare un 1’28”730 devastante, un secondo più veloce di Zarco. Ma lo spagnolo della Ducati non si accontenta e abbassa ancora il tempo, prima a 1’28”083 e infine a 1’27”811, chiudendo con un distacco incolmabile per tutti gli altri. (continua dopo la foto)

Alle sue spalle, in prima fila, ci saranno la Honda di Johann Zarco (+0”151) e l’Aprilia di un sempre più convincente Marco Bezzecchi (+0”421), autore di un’ottima prestazione graie anche al miglioramento della pista nel finale.

Deludente invece la qualifica di Francesco Bagnaia, che non riesce mai a trovare ritmo né feeling con l’asfalto bagnato e con a moto, e resta inchiodato all’undicesimo posto, a quasi due secondi da Marquez (+1”942). Un risultato che rischia di complicare parecchio la sua Sprint Race e la gara di domenica.

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