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Simone Inzaghi blocca il Real Madrid: grande esordio al Mondiale per Club

Esordio da ricordare per Simone Inzaghi sulla panchina dell’Al Hilal: contro un avversario da brividi come il Real Madrid, il tecnico italiano ha strappato un pareggio (1-1) e si è subito guadagnato il rispetto di giocatori, tifosi e telecamere. Un battesimo bollente, al Mondiale per Club, vissuto come sempre a modo suo: urla a bordo campo e anche qualche gesto che ha strappato un sorriso.

Ma come ha fatto Inzaghi, da pochissimo in Arabia Saudita, a farsi capire da uno spogliatoio così internazionale? La risposta è semplice: italiano a squarciagola, gesti chiarissimi e la complicità di chi conosce bene la Serie A. Più di una volta i microfoni hanno catturato le sue frasi.

“Dobbiamo scappare indietro se perdiamo la palla!” ha urlato con la sua solita energia. A ricevere il messaggio, soprattutto Kalidou Koulibaly, vecchia conoscenza del Napoli, e Joao Cancelo, pure lui con un passato tricolore: due “interpreti” in campo che hanno fatto da ponte tra il mister e il resto della squadra.

Simone Inzaghi, ottimo esordio con il Real Madrid

Inzaghi non si è limitato alle parole: la mimica, le indicazioni a gesti e quell’adrenalina tipica di chi vive la partita con passione hanno fatto il resto. Quando serviva, un interprete a bordo campo aiutava a tradurre i dettagli più tecnici. Ma per trasmettere grinta e voglia di combattere, non serve traduzione: basta guardare Inzaghi.

Nel finale, dopo il rigore parato da Bounou e sotto l’assedio del Real, l’allenatore ex Inter è stato beccato a… cercare di stringere il quarto uomo, pregandolo di chiudere in fretta la battaglia. Gesto plateale, ma genuino: l’Al Hilal si gode un punto insperato, Inzaghi si gode la prima standing ovation araba. Cambiano le maglie, non cambia lui: passione pura.

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