
Formula 1, Imola si tinge di arancione, ma non vira mai sul rosso. E per le migliaia di tifosi del Cavallino Rampante si profila l’ennesimo week end di sofferenza e delusione. Intanto, la McLaren fa tre su tre e domina la pista con sicurezza, lasciando alla Ferrari solo briciole e rimpianti. Per i tifosi italiani l’unica consolazione viene dalla splendida prova del 18enne Andrea Kimi Antonelli, che corre in casa e non delude.
Lewis #Hamilton e Charles #Leclerc non sono per nulla soddisfatti del bilanciamento delle loro monoposto, e hanno ben poche aspettative per il resto del weekend📢
— Formula1.it WM (@Formula1WM) May 17, 2025
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La terza sessione di libere del Gran Premio dell’Emilia-Romagna conferma il trend delle ultime gare: Norris e Piastri sono inarrestabili, e il team di Woking sembra avere trovato l’elisir del dominio che non fallisce mai. Mentre il pubblico italiano sperava in un sussulto delle Rosse, ma il risveglio è stato ancora una volta amaro. Al solito, tante parole e pochi fatti.
Lando Norris, con un super giro in 1’14″897, piazza la sua firma sulla terza sessione e conferma il suo straordinario momento di forma. Alle sue spalle, staccato di appena un decimo, il compagno di squadra Oscar Piastri, sempre più sicuro di sé. Sembra impossibile che il mondiale piloti e quello dei costruttori possa sfuggire ai due alfieri della casa inglese.

Il campione del mondo in carica, Max Verstappen, ancora una volta è stato capace di tirar fuori il meglio dalla sua Red Bull. Max chiude terzo, anche se a quasi due decimi. Emerge la straordinaria bravura del pilota, ma restano evidenti anche alcuni problemi da risolvere nella messa a punto della sua monoposto.
Ma la vera sorpresa di giornata arriva del “ragazzo di casa“: Antonelli, il giovane prodigio bolognese, si piazza quarto con la Mercedes, infiammando gli spalti e accendendo un faro sull’avvenire della F1. E forse dalle parti di Maranello dovrebbero pensare a un pilota di questa età e di questa bravura, perché il futuro sarà suo. Certo, ci vorrebbe anche una macchina competitiva però.
Sì, perché anche a Imola la Ferrari SF-25 arranca: Leclerc chiude quinto, ma con mezzo secondo sul groppone, mentre Hamilton finisce addirittura decimo a quasi un secondo da Norris. Ancora una volta, alle chiacchiere sentite in settimana non sono seguiti i risultati, ed è difficile pensare che le cose possano cambiare fra qualifiche e gara.
Carlos Sainz, con la sua Williams, è sesto ma senza acuti. E non si può fare a meno di notare, leggendo la classifica che il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton sia costretto a inseguire persino il secondo pilota della Williams Albon e Hadjar sulla racing Bulls. Anche le parole dei piloti della Ferrari sono state disarmanti: la macchina non ha bilanciamento e non si aspettano miglioramenti.
Formula 1, la classifica delle Libere 3 a Imola
L. Norris (McLaren) – 1:14.897
O. Piastri (McLaren) – 1:14.997
M. Verstappen (Red Bull) – 1:15.078
K. Antonelli (Mercedes) – 1:15.399
C. Leclerc (Ferrari) – 1:15.451
C. Sainz (Williams) – 1:15.457
I. Hadjar (Racing Bulls) – 1:15.508
G. Russell (Mercedes) – 1:15.662
A. Albon (Williams) – 1:15.732
L. Hamilton (Ferrari) – 1:15.787

Mentre la McLaren vola e Verstappen quantomeno si difende, quindi, le rosse arrancano. E Imola è un tempio sacro per il Cavallino, il che rende tutto ancora più triste. La Ferrari è carente nella velocità pura e nel giro secco, e ancora una volta si aggrappa alla speranza di un miracolo della domenica. Ma ai tifosi piacerebbe che qualcuno si prendesse finalmente la responsabilità dell’ennesima stagione deludente.
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