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Ventilatore e aria condizionata, l’allarme dell’esperto: ecco perché non andrebbe usata

La temperatura ideale: mai sotto i 28 gradi

La vera soluzione, secondo gli specialisti, è non esagerare con il freddo artificiale. Il consiglio di Claudio Micheletto è chiaro: «L’ambiente indoor non deve mai scendere sotto i 28 gradi. È la soglia ideale per garantire comfort senza compromettere la salute».

Questa temperatura, infatti, consente di ridurre l’umidità – uno dei principali fattori che rendono difficoltosa la respirazione – senza generare sbalzi termici pericolosi. In particolare, i soggetti cardiopatici e gli anziani sono quelli che più facilmente subiscono gli effetti negativi di un ambiente troppo freddo. «Non bisogna sudare, ma neanche congelare», avverte il presidente Aipo.

Una nuova educazione al caldo: come convivere con il clima estremo

Il caldo record dell’estate 2025 impone un nuovo approccio alla climatizzazione domestica e personale. Oltre all’uso moderato dei dispositivi, è fondamentale ricordare alcune buone pratiche: non dormire con l’aria condizionata accesa tutta la notte, usare umidificatori per evitare secchezza delle vie respiratorie, e soprattutto sanificare periodicamente i filtri di ventilatori e condizionatori.

Infine, l’utilizzo dei ventilatori portatili, ormai diventati oggetti di tendenza estiva, non deve sostituirsi al buon senso. Anche questi, se puntati addosso o usati in ambienti chiusi e non ventilati, possono provocare malesseri respiratori. L’estate è ancora lunga, ma con un po’ di attenzione si può affrontare il caldo senza mettere a rischio la propria salute.

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