Nella giornata di ieri, 8 marzo, la città di Venezia è stata scossa dal drammatico ritrovamento di una donna morta in un canale. Le indagini sono in corso per far luce sul triste accadimento. La città piange una personalità conosciuta nella comunità veneziana.
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Il drammatico ritrovamento
Una donna è stata ritrovata morta in un canale dell’isola della Certosa, a Venezia. A dare l’allarme alle forze dell’ordine sono state alcuni passanti che si sono accorte del corpo in acqua dal porticciolo. I carabinieri hanno aperto un inchiesta per verificare le dinamiche che hanno condotto all’incidente e verificarne le cause. Dalle prime indagini che hanno portato al riconoscimento della donna, si è riusciti a risalire a diverse informazioni. Sulla marina dell’isola la donna aveva una barca a vela, ma sembra non stesse lavorando sull’imbarcazione nelle ore che hanno preceduto la morte. (Continua dopo la foto…)
L’esame sul corpo e le prime teorie sull’annegamento
In seguito all’allarme, i Vigili del fuoco si sono attivati per recuperare il cadavere e lo hanno portato a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La Procura è incaricata di decidere se procedere con l’autopsia. Per il momento non ci sono certezze su cosa sia successo e i carabinieri incaricati dell’inchiesta stanno portando avanti le indagini. Per il momento l’ipotesi più accreditata è che la donna sia caduta in acqua accidentalmente oppure per un malore improvviso. Da un primo esame sul corpo non ci sono segni visibili di violenza e l’ipotesi è che la quarantenne sia morta per annegamento. Tuttavia una nuova ispezione più approfondita potrebbe essere eseguita oggi, 9 marzo 2024.
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