Cristiano Giuntoli ha applicato una politica ferrea a livello societario. La Juventus ha chiesto al nuovo direttore sportivo di tagliare gli stipendi e cedere gli esuberi della rosa.
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Il nuovo corso con Giuntoli
Cristiano Giuntoli ha inaugurato la nuova era della Juventus. Sembra di rivivere i tempi in cui Antonio Conte fece risalire i bianconeri con innesti non di prim’ordine. In quel caso le figure di Agnelli e di Pavel Nedved segnarono una netta rottura con la Juve pre Calciopoli. Il nuovo direttore sportivo si è fatto carico di molti tagli alla rosa, da una parte per ridurre il monte ingaggi, dall’altra per evitare problemi di spogliatoio a Massimiliano Allegri. Il mercato della Vecchia Signora è stato mirato e senza grossi colpi. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Le ultime operazioni in uscita
Eppure un gruzzoletto i bianconeri sono riusciti a recuperarlo. Ad esempio dalla cessione di Zakaria e dalle ultime di Soulé e Kaio Jorge. Un alleggerimento consistente di ingaggi, anche grazie al mancato rinnovo di Juan Cuadrado, finito poi ai rivali dell’Inter. Leonardo Bonucci è stato messo alla porta, fuori rosa, permettendo alle casse societarie di risparmiare più di 10 milioni di euro. Dall’altra parte si è cercato di non indebolire la rosa con la partenza di Chiesa e Vlahovic, pur mantenendo un Pogba a mezzo servizio in un centrocampo fragile. Nell’anno zero juventino l’obiettivo sembra essere la qualificazione in Champions, sebbene l’assenza di coppe possa far sognare lo scudetto.
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