L’All-Star Game NBA, l’evento annuale che mette in campo le stelle più luminose della lega, è sempre un momento di grande spettacolo e competizione. Tra le tante statistiche e record, uno dei più interessanti riguarda l’MVP (Most Valuable Player) di questa partita esclusiva. Scopriamo insieme i record più importanti registrati durante le edizioni passate e qualche curiosità sull’evento.
Leggi anche: I 10 giocatori di basket più bassi (e forti) dell’NBA
Leggi anche: NBA, chi sono i giocatori che possono battere il record di 40.000 punti di LeBron James
Record MVP degli All Star Game
Parlando di MVP, alcuni giocatori hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’All Star Game. Ecco alcuni dati interessanti:
Bob Pettit e Kobe Bryant condividono il record per il maggior numero di premi MVP vinti, con quattro vittorie ciascuno. Pettit ha ottenuto i suoi riconoscimenti negli anni 1956, 1958, 1959 e 1962, mentre Bryant ha trionfato negli anni 2002, 2007, 2009 e 2011.
Oscar Robertson, Michael Jordan, Shaquille O’Neal e LeBron James lo hanno vinto 3 volte.
Bob Cousy, Julius Erving, Isiah Thomas, Magic Johnson, Karl Malone e Allen Iverson hanno vinto il premio 2 volte. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Record dell’All Star Game
Oltre ai premi MVP, ci sono stati molti altri record stabiliti durante l’All-Star Game. Ad esempio, Jayson Tatum ha segnato il record per il maggior numero di punti in una singola partita dell’All-Star Game nel 2023, con 55 punti. Magic Johnson detiene il record per il maggior numero di assist in una singola partita, con 22 assist nel 1984. Chris Paul è invece il miglior passatore nella storia della competizione con 128 assist totali.
Sul fronte dei rimbalzi, Bob Pettit detiene ancora il record per il maggior numero di rimbalzi in una singola partita, con 27 nel 1962, mentre Wilt Chamberlain quello di rimbalzi totali (197).
LeBron James detiene invece il record per il maggior numero di selezioni all’All-Star Game, con un totale di 20 convocazioni, stabilendo un record di longevità e consistenza nel tempo. Questo lo rende non solo uno dei giocatori più decorati nella storia dell’All-Star Game, ma anche uno dei più duraturi, avendo partecipato a più edizioni di qualsiasi altro giocatore.
Merito anche della sua longevità, LeBron James detiene anche il record dei punti totali: 434. Media punti più alta invece al greco Giannis Antetokounmpo con oltre 25 per partita.
Passando agli specialisti difensivi invece va a Kareem Abdul-Jabbar il record di stoppate (31), così come il maggior numero in una singola partita (6). Statistica recente ma non per questo meno degna di nota è quella relativa alle triple doppie. Il primo ad averla fatta registrare nella storia dell’All-Star Game è, manco a dirlo, Micheal Jordan nel 1997, seguono LeBron nel 2011, Wade nel 2012 e Kevin Durant nel 2017.
Passando invece ai record di squadra, considerando Est contro Ovest, il record di punti segnati in una singola gara dell’All-Star Game va all’East All-Stars con l’inarrivabile cifra 211 punti nel 2024. Nella stessa edizione è stato anche stabilito il record di punti complessivi segnati (397).
Il più giovane e il più anziano giocatore dell’All-Star Game
L’All-Star Game è anche un momento per celebrare le leggende del passato e i talenti emergenti. Ogni anno, i fan attendono con ansia di vedere quali giocatori si distingueranno e chi lascerà il proprio segno nella storia dell’evento. Analizzando dunque il dato anagrafico, il più giovane giocatore ad essere sceso in campo in un All-Star Game è Kobe Bryant a soli 19 anni e 170 giorni di età nel 1998.
Il record del più anziano va ad un altra leggenda del Basket, Michael Jordan, il quale scese in campo all’età di 39 anni e 357 giorni nel 2003 prendendo il posto di Vince Carter che elegantemente gli cedette il posto in segno di rispetto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Sempre LeBron James detiene anche il record di giocatore più giovane ad aver vinto l’MVP dell’All-Star Game (a 21 anni e 154 giorni nel 2006), mentre la palma di più “vecchio” miglior giocatore della notte delle stalle va a Shaquille O’Neal con i suoi 36 anni e 346 giorni nel 2009.
In conclusione, l’NBA All-Star Game non è solo una competizione; è un tributo al talento, alla passione e all’impegno dei giocatori che hanno reso e continuano a rendere la NBA una delle leghe sportive più emozionanti e seguite al mondo. Con ogni palleggio, tiro e schiacciata, i giocatori scrivono nuove pagine di una storia che continuerà a ispirare generazioni di appassionati di basket.
Leggi anche: I 10 giocatori di basket più pagati di sempre
Leggi anche: I 10 migliori giocatori di basket italiani di sempre