
Tragedia nel ciclismo, muore il giovane campione: arresto cardiaco mentre era in corsa – Era una domenica di sport come tante altre, di quelle in cui le strade di provincia si riempiono di colori, voci, applausi e di quel ritmo inconfondibile scandito dalle ruote che scorrono veloci sull’asfalto. A Courcemont, piccolo centro della Sarthe, la gara dilettantistica prometteva emozioni e giovani speranze da seguire. Nessuno avrebbe mai immaginato che, invece, quella giornata sarebbe diventata una tragedia destinata a lasciare un segno profondo nel mondo del ciclismo. In testa al gruppo c’era un ragazzo di appena 16 anni, con la grinta e il sogno di vincere. Poi tutto si è fermato. Un crollo improvviso, il silenzio irreale, lo sgomento degli spettatori: così si è interrotta la corsa di Noa Sartis.

Tragedia nel ciclismo, muore il giovane campione: arresto cardiaco mentre era in corsa
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane atleta era lanciato verso il traguardo quando si è accasciato sull’asfalto, colpito da un arresto cardiaco. I segnalatori lungo il percorso hanno subito dato l’allarme e i soccorsi sono stati immediati: staff medico e vigili del fuoco hanno provato a rianimarlo sul posto, con manovre che sono andate avanti a lungo. È arrivata anche un’ambulanza d’emergenza, ma ogni tentativo si è rivelato inutile. La corsa è stata interrotta immediatamente. In segno di lutto, gli organizzatori hanno annullato anche la gara senior open prevista più tardi nella giornata. Nessuno aveva più la forza di correre: l’unico pensiero era rivolto a quel ragazzo steso sull’asfalto, a un destino che si era rivelato crudele e ingiusto.

Lo shock del team
La notizia si è diffusa rapidamente, scatenando incredulità e dolore. Nella serata di domenica, l’Unione Ciclistica di Joué-lès-Tours, la squadra di Sartis, ha confermato la tragedia con un comunicato intriso di commozione: «L’Unione Ciclistica di Joué-lès-Tours è addolorata nell’annunciare la scomparsa improvvisa di Noa Sartis, avvenuta all’età di 16 anni. Noa era un corridore chiave della nostra squadra Under 17. Oltre al suo grande atletismo, quest’anno ha trionfato nei velodromi (campione dipartimentale e regionale di inseguimento), nella corsa di Montlouis e nella gara di St. Aignan. Noa era generoso, combattivo e apprezzato dai suoi compagni di squadra, dagli allenatori e dai dirigenti del club». Il messaggio si concludeva con parole che hanno toccato il cuore di tutti: «Oggi è un grande shock, difficile da superare per la sua famiglia, i suoi amici e i suoi compagni di squadra, ma tutti saranno desiderosi di onorare la sua memoria nelle competizioni future. Tutti i membri dell’Unione Ciclistica di Joué-lès-Tours inviano le nostre più sincere condoglianze e tutto il nostro sostegno ai suoi genitori».
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva