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Terribile tragedia, sport in lutto per la morte di una campionessa straordinaria

Il mondo dello sport è in lutto per una terribile tragedia che ha causato la morte di una grande campionessa, capace di numerose, importanti imprese sportive. Un’atleta che ha scritto pagine di storia indelebili nella sua disciplina. Un tragico incidente avvenuto sulle montagne del Pakistan purtroppo le è stato fatale.

Laura Dahlmeier, 31 anni, ex campionessa olimpica e mondiale di biathlon, è tragicamente scomparsa dopo essere stata travolta da una frana mentre scalava il monte Laila Peak, a circa 5.700 metri sulle montagne del Karakorum, in Pakistan. La sua morte rappresenta una grande perdita per lo sport tedesco e internazionale.

Dahlmeier, originaria di Garmisch-Partenkirchen, ha scritto pagine memorabili nella storia del biathlon: due ori olimpici a PyeongChang 2018 (sprint e inseguimento), sette titoli mondiali e la Coppa del Mondo generale 2016/17. Si è ritirata nel 2019, a soli 25 anni, al culmine del successo, per dedicarsi alla montagna, alla scrittura e alla divulgazione ambientale. Dopo il ritiro ha lavorato come commentatrice per l’emittente tedesca ZDF.

L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno del 28 luglio, quando un improvviso crollo di massi ha colpito la campionessa mentre arrampicava. La compagna di cordata è riuscita a lanciare l’allarme e a rientrare al campo base illesa. I soccorsi, ostacolati dal meteo con pioggia intensa, venti forti e visibilità ridotta, non sono riusciti a intervenire fino al 29 luglio.

La conferma ufficiale della morte è arrivata nella giornata di mercoledì 30 luglio, quando fonti governative locali e agenzie tedesche hanno riportato che il corpo è stato ritrovato e che la campionessa, probabilmente, è deceduta sul colpo. La famiglia, rispettando il desiderio espresso da Dahlmeier, ha preferito che la salma restasse sulle montagne.

Dahlmeier era in spedizione nel Karakorum da fine giugno, con un gruppo di amici: aveva già conquistato il Great Trango Tower (6.287 m), una delle vette più tecniche della zona, prima di affrontare il Laila Peak, secondo obiettivo del suo viaggio. L’area dove è avvenuto il crollo è descritta da esperti alpinisti come soggetta a pericoli legati alla variabilità climatica, al veloce scioglimento dei ghiacci e alla presenza di rocce instabili.

Laura Dahlmeier, una perdita dolorosa

L’esperienza dell’ex atleta, guida alpina certificata e membro attivo del soccorso in montagna, rende il dramma ancora più crudele. Reinhold Messner, leggenda dell’alpinismo, ha commentato: “È sempre presente un rischio residuo in alpinismo ad alta quota. Lei era una delle migliori, ma la montagna è così dura…”.

La notizia ha scosso profondamente il mondo del biathlon e dello sport. Atlete e colleghi hanno espresso dolore e incredulità: Uschi Disl, Felix Loch, Daniel Böhm, Dajana Eitberger, Evi Sachenbacher-Stehle e altri hanno condiviso messaggi di cordoglio.

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