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Stefano Pioli, dopo la delusione in Arabia si intensificano le sirene italiane

L’avventura di Stefano Pioli all’Al Nassr potrebbe concludersi prima del previsto. Il tecnico parmense, sotto contratto fino al 2026, non ha ottenuto i risultati sperati in Arabia Saudita: nessun trofeo vinto e un campionato che vede la sua squadra solo al terzo posto, distante dieci punti dalla vetta.

La Supercoppa saudita persa malamente contro l’Al-Hilal (4-1) e l’eliminazione dalla King Cup per mano dell’Al-Taawon hanno complicato ulteriormente la sua posizione. E potrebbero spingere il tecnico ad ascoltare le “sirene italiane” che suggeriscono un suo ritorno.

Le difficoltà in Arabia hanno quindi aperto alla possibilità di una nuova avventura in Serie A. Pioli è uno dei profili che la Roma sta valutando per la prossima stagione: il club giallorosso, in cerca di una guida per rilanciarsi, potrebbe puntare su di lui per la sua esperienza e per la capacità di gestire progetti a medio-lungo termine.

Anche la Juventus segue con attenzione l’evolversi della situazione. I bianconeri hanno appena affidato la panchina a Igor Tudor, ma la sua conferma dipenderà dai risultati, soprattutto dopo il Mondiale per club. Prima della svolta che ha portato all’arrivo del croato, Pioli era già stato considerato tra i candidati per la panchina della Juve.

A 59 anni, Pioli resta un allenatore di alto livello, con uno scudetto vinto con il Milan e un’esperienza importante anche in campo internazionale. Il suo futuro è ancora da scrivere, ma l’ipotesi di un ritorno in Italia prende sempre più quota. Roma e Juventus monitorano la situazione, in attesa di capire se davvero ci siano i margini per un clamoroso ritorno.

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