
“Ma sapete quanti anni ha?”. Così, con una punta di ironia, Luciano Spalletti aveva liquidato di recente l’ipotesi di rivedere Francesco Acerbi in maglia azzurra. E invece, eccolo lì: il centrale dell’Inter è stato inserito nella lista dei preconvocati per le prossime sfide contro Norvegia (6 giugno, a Oslo) e Moldova (9 giugno, a Reggio Emilia), per la qualificazione al Mondiale 2026. La notizia, arrivata un po’ a sorpresa, non stupisce però più di tanto.
"Ma sapete quanti anni ha?". Però c'è #Haaland, e #Spalletti mette in preallarme #Acerbi .Da tempo non era nella lista dell’Italia, e le parole del ct parevano chiudergli le porte. Però Spalletti ci sta pensando. pic.twitter.com/7vicPdT5dJ
— I fatti nostri (@Infofatti) May 18, 2025
Il punto è questo: la Norvegia ha Haaland. E anche Sorloth, altro attaccante in grande spolvero. E l’Italia, oggi, in difesa non naviga in acque tranquille: Gatti è reduce da un lungo stop, Buongiorno cerca di rientrare in extremis, Calafiori è appena tornato.
A fronte di questa situazione, Spalletti ha bisogno di certezze. Acerbi, 37 anni suonati, è una di quelle: ha fermato Haaland nella finale di Champions League City-Inter e continua a giocare ad altissimi livelli sia in campionato che in Europa.
L’ultima apparizione in Nazionale di Acerbi risale al novembre 2023, nel pareggio a reti bianche contro l’Ucraina. Poi, lo scivolone verbale su Juan Jesus lo ha messo fuori dai giochi per la tournée americana. Ma ora Spalletti ci sta seriamente ripensando: non solo per esigenze tecniche, ma anche per un senso di solidità e leadership che pochi, in quel ruolo, possono offrire.
E se il ritorno dell’interista fosse una scelta tattico-filosofica? Un’intesa con Bastoni, centrale esperto e affidabile, potrebbe anche far saltare qualche gerarchia (Calafiori?). Acerbi non è l’unica possibile novità. In difesa si tengono d’occhio Comuzzo e Gabbia, che nel Milan ha vissuto alti e bassi.
Sulle fasce Politano ha scavalcato Bellanova, mentre in mezzo il ct pensa anche a Mandragora, utile sia come centrale che mezzala. Accanto ai soliti noti (Ricci, Rovella, Barella, Frattesi, Tonali), resta calda la candidatura fisica di Casadei per contrastare una Norvegia che non scherza nemmeno nei duelli aerei.
Italia, i probabili convocati di Spalletti
In attacco, confermati Retegui, Kean, Raspadori, Zaccagni, Maldini e, probabilmente, anche Lucca, per avere un’alternativa da gioco aereo. Occhio anche al nome di Orsolini, mattatore del Bologna, che però potrebbe faticare a trovare spazio nel 3-5-2 (o 3-4-2-1) azzurro, modulo che non ama le ali pure.
Con la Fifa che impone liste allargate per evitare problemi coi club, è normale trovare nomi “di garanzia” nelle pre-convocazioni. Ma la sensazione è che Spalletti, stavolta, non voglia rischiare nulla. A Oslo l’Italia si gioca tutto: la Norvegia guida il girone con sei punti, e il primo posto è l’unico che dà l’accesso diretto al Mondiale. Per la seconda posizione ci sono gli spareggi, e l’Italia vorrebbe evitarli a ogni costo.
La lista (non ancora definitiva)
Portieri: Donnarumma, Vicario, Meret
Difensori: Di Lorenzo, Gatti, Bastoni, Buongiorno, Calafiori e uno tra Acerbi, Comuzzo, Gabbia
Esterni: Cambiaso, Politano, Dimarco, Udogie
Centrocampisti: Ricci, Rovella, Tonali, Barella, Frattesi, Casadei (Mandragora, Pisilli)
Attaccanti: Zaccagni, Raspadori, Maldini, Retegui, Kean, Lucca
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