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Sinner, senti Alcaraz: “Pazzesco, non me l’aspettavo”

Sarà Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner, ancora una volta. Domenica 13 luglio andrà in scena la finale maschile di Wimbledon, un confronto attesissimo tra i due dominatori della nuova generazione del tennis. Lo spagnolo, campione in carica, ha superato Taylor Fritz in quattro set, mentre l’azzurro ha travolto Novak Djokovic con un netto 6-3 6-3 6-4.

La sfida sarà il tredicesimo scontro diretto tra i due, con lo spagnolo avanti 8-4 nei match ufficiali e 3-1 negli Slam. ma quello che ha colpito di più Alcaraz – come lui stesso ha ammesso – è stato il livello raggiunto da Sinner nella semifinale. E non lo ha nascosto in conferenza stampa.

Alcaraz si è presentato davanti ai giornalisti ancora carico dopo la vittoria, ma il pensiero era già rivolto a domenica. E soprattutto al suo avversario. Dopo aver domato un ottimo Fritz in semifinale, il campione spagnolo ha guardato la partita fra Jannik e Djokovic.

“Sono sincero: Sinner mi ha sorpreso un po’. Battere Djokovic qui, sull’erba, è sempre difficilissimo. Ma lui ha giocato a un livello altissimo”, ha detto lo spagnolo con onestà. “Il livello si sta alzando sempre di più, e non penso che si abbasserà. Anzi, credo che continuerà a salire. È incredibile ciò che riesce a fare su un campo da tennis”. (continua dopo la foto)

Alcaraz ha poi sottolineato quanto le sfide con Jannik siano diventate una costante della sua carriera: “Aspetto con ansia di scendere di nuovo in campo con lui. Condividere queste finali nei grandi tornei è fantastico, almeno per me lo è. Jannik mi spinge sempre oltre i limiti, e anche stavolta sarà così”.

Nonostante la vittoria nella finale del Roland Garros solo un mese fa, Alcaraz non si sente favorito: “Sinner è un grande campione. Impara da tutto, anche dalle sconfitte. Sono certo che sarà più forte, sia fisicamente che mentalmente. Io non credo affatto di avere un vantaggio mentale su di lui”.

Sinner e Alcaraz, la sfida infinita

Lo spagnolo ha chiuso la sua intervista con una battuta che, in effetti, è anche un auspicio: “Spero che non sarà una finale da cinque ore… Ma sarà un grande giorno, ne sono sicuro”.

La posta in palio è altissima: Sinner cerca il primo Wimbledon della sua carriera, Alcaraz punta al terzo titolo consecutivo sull’erba. Ma prima ancora del trofeo, sarà una sfida tra due fuoriclasse che si rispettano e si esaltano a vicenda.

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