
Jannik Sinner ha alzato bandiera bianca nella finale del Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz, fermandosi dopo appena cinque game. Problemi fisici che l’azzurro non ha voluto dettagliare, ma che non sembrano gravi: “Due giorni di stop, poi tornerò a lavorare per essere al top allo Us Open”, ha dichiarato, mostrando una grande volontà di recupero. Nessun dubbio invece sulla rinuncia al doppio misto, che non giocherà per evitare ricadute.
Malore Sinner, il medico fisiatra: “Stress fisico e alte temperature mix rischioso” https://t.co/LHRtmKT72e
— Cagliari Live Magazine (@cagliarilivemag) August 18, 2025
La delusione per una finale praticamente non giocata è forte, ma Sinner ha già voltato pagina. “Non mi sentivo bene già da ieri“, ha spiegato, “ma ora servono un paio di giorni di recupero e poi tornerò al lavoro. Lo Us Open sarà durissimo, ma non vedo l’ora di esserci. Amo questi tornei, sono i più importanti della mia carriera. Adesso la priorità è recuperare al 100%”.
Jannik ha già confermato la rinuncia al doppio misto a Flushing Meadows, dove avrebbe dovuto debuttare già domani. L’obiettivo a questo punto può essere uno solo: presentarsi al massimo della condizione per l’ultimo Slam dell’anno, al via domenica prossima.
Cincinnati lascia anche sensazioni positive per il numero 1 del mondo: nona finale consecutiva negli ultimi nove grandi tornei disputati, ulteriore conferma di una stagione da protagonista assoluto.
“È stata una settimana molto positiva“, ha confermato Sinner, “un ottimo test. Sto giocando un’annata incredibile, ma c’è sempre margine per crescere. Il servizio e la percentuale di prime palle sono i punti su cui dobbiamo lavorare di più per arrivare lontano a New York”.
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