
Per Jannik Sinner l’Atp 500 di Pechino è importante per due motivi: per il torneo in sé, che l’azzurro vorrebbe portare a casa, e per raccogliere punti pesanti nella corsa a tornare numero 1 del mondo. L’altoatesino, dopo una stagione ricca di successi, sta cercando di inserire nuovi schemi e variazioni nel suo gioco per diventare più imprevedibile negli scontri diretti con Alcaraz.
🚀#Sinner batte #Atmane al terzo set e vola ai quarti a Pechino: chi è il prossimo avversario https://t.co/DWRMlg7jN4
— Tuttosport (@tuttosport) September 27, 2025
A Pechino Jannik sta sperimentando: ha cominciato cambiando il servizio contro Cilic, adottando un movimento un po’ diverso e più arrotato che dovrebbe garantire un maggior numero di prime palle in campo. Con Atmane le novità sono emerse anche in altri settori del campo e nella tattica, dove il nostro campione ha deciso di correre qualche rischio in più per diventare meno prevedibile. “Anche a costo di perdere qualche partita“, come ha detto lui con la sua consueta lucidità.
Anche per questo non è stata la solita gara sciolta a cui Sinner ci ha abituato. Il numero due del mondo ha battuto il tenace avversario francese con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-0 in due ore e 21 minuti, trovando un Atmane in giornata di grazia soprattutto nel secondo set. Uno sforzo che è costato caro, visto che il francese nel terzo set è stato assalito dai crampi. (continua dopo la foto)

Sinner così ha dominato la terza frazione senza fare alcuna fatica. Il crollo dell’avversario, peralro, non è stato casuale e non è questione di “fortuna”: per contrastare l’azzurro ogni avversario deve mettere in campo tutto ciò che ha, e inevitabilmente con l’avanzare della partita perde in lucidità e forza. Ora Jannik ai quarti affronterà l’ungherese Maroszan.
“Ho intenzione di apportare qualche cambiamento al mio gioco“, aveva detto Jannik alla vigilia, e in campo si è visto: più discese a rete, qualche palla corta in più, un ritmo meno lineare del solito. Un Sinner che ha lasciato la comfort zone per battere strade sconosciute. Non è stato facile: Atmane, in gran giornata e dotato di un notevole talento, non ha sbagliato nulla per un set e mezzo, mettendo in difficoltà Sinner come pochi altri in stagione.
Il primo set si è chiuso dopo 59 minuti dopo un estenuante braccio di ferro. Dopo un avvio promettente con break al terzo game (3-1), Sinner ha provato a variare e a scendere più spesso a rete. Atmane è rimasto attaccato nel punteggio (4-2), e il decimo game è stato tiratissimo: Sinner ha servito per il set sul 5-4, è andato sotto 0-30, ha concesso tre palle break. Per sua fortuna, il servizio a funzionato e gli ha permesso di recuperare e di chiudere 6-4.
Il secondo parziale è stato un inno all’imprevedibilità. Sinner è salito 2-1 e ha strappato il break a zero, ma al game successivo il francese glielo ha restituito, sempre senza concedere un punto. Quattro break consecutivi a zero – una rarità assoluta – hanno fissato il punteggio sul 3-3. (continua dopo la foto)

A quel punto Atmane ha alzato il livello con ace e prime vincenti, mentre Sinner ha sofferto e ha perso il servizio per la terza volta in un solo parziale – anche questa una grossa anomalia statistica – nel dodicesimo game, cedendo il set al francese 7-5.
Nel terzo set è tornato il “vecchio” Sinner, quando ha ripreso a martellare da fondo a modo suo non c’è stata più partita. Break immediato, ritmo feroce, tre palle break trasformate e 3-0 in pochi minuti. Atmane a questo punto ha cominciato ad accusare crampi e si è arreso definitivamente. Sinner è volato sul 5-0 e ha chiuso agevolmente 6-0 al primo match point, conquistando l’accesso ai quarti.
Vedremo quale strada deciderà di percorrere con Maroszan, se quella che per ora gli rende di più, oppure quella dell’innovazione. Anche a costo di perdere qualche partita: ma, come ha detto lui, è la via giusta per tornare a battere Alcaraz negli scontri diretti, che sono il vero tallone d’Achille dell’azzurro.
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