x

x

Vai al contenuto

Jannik Sinner a un passo dai “miti”: cosa può succedere a Roma e a Parigi

Jannik Sinner sta scrivendo una pagina storica del tennis anche non giocando. A meno di sorprese incredibili, il talento altoatesino è destinato a restare il numero 1 del mondo per almeno altre cinque settimane, arrivando a un totale di 47 settimane consecutive in vetta alla classifica ATP. La sua striscia gli consente già di superare leggende come Andy Murray (41 settimane) e Guga Kuerten (43 settimane), ma ora lo sguardo è rivolto a un traguardo ancora più grande.

A Parigi, al prossimo Roland Garros, Sinner ha la possibilità di raggiungere le 52 settimane al numero 1, un’impresa che dal 1973 è riuscita a soli quattro giocatori: Roger Federer, Jimmy Connors, Lleyton Hewitt e Novak Djokovic. Numeri che fanno sognare, e che pongono Jannik sulla stessa scia dei più grandi di sempre.

Nonostante una situazione complicata, Sinner ha dimostrato di essere inarrestabile. L’ultimo colpo ai suoi rivali è arrivato con l’eliminazione di Zverev a Miami, che ha messo definitivamente in soffitta le speranze del tedesco di spodestarlo prima di Roma.

Jannik Sinner, a Roma cresce l’attesa

Sinner quindi sembra destinato a tornare a casa da numero uno, con il pubblico di Roma pronto a spingerlo verso il successo. Il tifo che lo sostiene è la spinta che può fare la differenza, soprattutto in un torneo dove, per la prima volta, non ha punti da difendere.

L’appuntamento con gli Internazionali di Roma potrebbe essere il trampolino di lancio per l’altoatesino, che avrà la possibilità di incrementare ulteriormente il suo dominio. “Con il supporto e la fama che ha in Italia, non ci sarebbe posto migliore per il suo ritorno” ha dichiarato Andy Roddick, che è certo che il pubblico di Roma sosterrà il suo idolo senza risparmiarsi.

E allora, l’obiettivo ora è quello di guardare lontano. Se tutto andrà come previsto, Sinner potrà essere numero 1 fino al termine dello US Open, realizzando un’altra impresa nella sua già straordinaria carriera. Il mito è sempre più vicino, e i numeri da sogno sono ormai a portata di mano.

Leggi anche:

Argomenti