
L’Inter è ormai il passato per Simone Inzaghi, che a 49 anni lascia l’Italia per guidare l’Al Hilal, una delle squadre più titolate dell’Arabia Saudita. L’ex tecnico nerazzurro è stato annunciato dal club con un messaggio enfatico sui social: “Il genio italiano è qui. Benvenuto Simone Inzaghi”. Un benvenuto caloroso, anche se con una piccola gaffe: nel video di presentazione si sente un audio con un gol di Inzaghi, ma si tratta di un gol di Pippo, il fratello.
Il deal con l’Al Hilal è stato gestito da #Pastorello-uno degli agenti molto vicini al club-e dal figlio di #Inzaghi, Tommaso. Impossibile che la società fosse all’oscuro e sia impreparata. Non può trattarsi di un imprevisto pic.twitter.com/k3sn3tMZ9b
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) June 4, 2025
Nel video pubblicato dal club saudita, Inzaghi si presenta con sobrietà: “Sono Simone Inzaghi e oggi inizia la mia nuova storia con l’Al Hilal”. È la sua prima esperienza all’estero, dopo le panchine di Lazio e Inter. “Sono curioso di conoscere nuove culture. Essere qui è un grande privilegio”, ha dichiarato sul sito ufficiale della società.
Secondo i media italiani, il contratto firmato sarebbe un biennale da 50 milioni di euro, ma il club non ha ancora confermato ufficialmente le cifre. Quel che è certo, però, è che l’ex Mister nerazzurro si è dto un obiettivo: “Vincere trofei e portare i miei principi di gioco qui”. (continua dopo la foto)

Inzaghi saluta l’Italia dopo quattro stagioni all’Inter: uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Ma l’ultima annata è stata particolarmente complessa e con un finale deludente. Nessun trofeo, pesante sconfitta per 5-0 in finale di Champions contro il PSG, secondo posto in Serie A alle spalle del Napoli, due sconfitte con il Milan nelle coppe nazionali.
Una chiusura amara, che secondo molti ha spostato in negativo il consuntivo del quadriennio inzaghiano sulla panchina dell’Inter. Sicuramente il tecnico piacentino ha portato novità importanti alla squadra del Presidente Marotta, con un gioco organizzato e spesso dominante.
Ma è anche vero che, con una rosa che in Italia è la migliore da tempo, il piatto delle vittorie piange: un solo scudetto è poco, anche se arricchito da due Coppe Italia e tre Supercoppe, che per l’Inter sono trofei minori. C’è poi la questione delle due finali Champions. Un grande merito che però, proprio all’ultimo passo, si è trasformato in un boomerang.
A fare da spartiacque è stata l’umiliazione di Monaco con il PSG: partita preparata malissimo, squadra sulle ginocchia atleticamente e mentalmente. Un tracollo inspiegabile di cui il Mister ha evidenti responsabilità, anche per una criticatissima gestione mediatica della “questione araba”.
Ma ora la delusione è mitigata dalla nuova sfida in Arabia Saudita, che almeno dal punto di vista economico parte già “vincente”. Ora i destini di Simone Inzaghi si incrociano nuovamente con quelli di Sergej Milinkovic-Savic, uno dei suoi fedelissimi ai tempi della Lazio: “Sono felice di ritrovare Sergej”, ha detto Inzaghi, che ha aggiunto di seguire da tempo il campionato saudita. (continua dopo la foto)

E mentre Inzaghi prende le redini dell’Al Hilal, all’orizzonte potrebbe profilarsi anche l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha annunciato l’addio all’Al Nassr e, secondo fonti interne al fondo sovrano saudita PIF, potrebbe proprio unirsi alla squadra guidata da Simone per disputare la Coppa del Mondo per club negli Stati Uniti quest’estate.
Un’ipotesi clamorosa, che aggiungerebbe prestigio alla nuova esperienza del tecnico piacentino. Da Piacenza a Riyad, passando per Roma e Milano: Simone Inzaghi è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, anche se lontano dal calcio che conta. Ma c’è un campionato in espansione da conquistare.
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