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Serie B, la Salernitana esonera Martusciello e affida la panchina a Colantuono

martusciello esonerato e colantuono ripescato

Martusciello esonerato e Colantuono “ripescato”. E’ questo l’esito del tumultuoso weekend della Salernitana, precipitata nei bassifondi della Serie B dopo una serie di risultati negativi costati la panchina al tecnico ischitano, storico vice di Maurizio Sarri.

Martusciello paga con l’esonero (qui il comunicato della società campana) quindi, gli appena 13 punti raccolti in 13 partite, ma soprattutto una involuzione in campo che ha portato la Salernitana ad una sola vittoria nelle ultime 10 giornate, a 3 sconfitte, 5 gol fatti e 8 subìti nelle ultime 5 partite e a non vincere in casa addirittura dal 27 agosto scorso (contro la Sampdoria).

Al suo posto la Salernitana ha deciso di richiamare Stefano Colantuono, protagonista suo malgrado del brutto fine stagione dello scorso anno che ha visto l’ippocampo retrocedere in Serie B. Il tecnico romano è già sotto contratto con il club, ricoprendo il ruolo di responsabile del settore giovanile (dall’agosto del 2022), e si è messo a totale disposizione. Come quando subentrò a Liverani per le ultime 9 giornate di campionato in Serie A, anche ora si siederà in panchina, in una situazione difficile sì, ma non drammatica come quella dello scorso anno, con una squadra mestamente avviata alla retrocessione.

Questo il comunicato ufficiale del club di Danilo Iervolino: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il sig. Stefano Colantuono e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra. Per mister Colantuono si tratta della quarta esperienza sulla panchina granata dopo quelle delle stagioni 2018/19, 2021/22 e 2023/24 per un totale di 66 panchine. Il tecnico ha già lavorato in carriera con il direttore sportivo Gianluca Petrachi: è accaduto al Torino nella seconda parte della stagione 2009/10, culminata col raggiungimento della finale playoff in seconda serie. Colantuono vanta 241 panchine in cadetteria – tra stagione regolare e playoff – e tre promozioni sul campo in massima divisione, due con l’Atalanta e una col Perugia.”

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