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Serie A, speranze e memorabilia post Calciomercato

Aveva iniziato la stagione alla grande, con una gragnola di gol, ma il polacco Krzysztof Piątek è stato universalmente investito del ruolo di sorpresa della Serie A prima e di uomo-mercato poi. Il suo passaggio dal Genoa al Milan ha fatto scalpore, e oltre a esser stato il colpo principale del Mercato di Riparazione dello scorso gennaio, sembra esser stato davvero un innesto fondamentale per il Milan di Gattuso, e per le sue speranze di qualificazione alla prossima Champions League. Certo i i suoi ex tifosi avranno qualcosa da dire, e qualche memorabilia da rivendere (magari su eBay o Amazon), ma sono stati molti i cambiamenti ai quali il Calciomercato ha costretto i fan e appassionati

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Cosa cambia nei top club

Come detto, il nuovo Milan di Paquetà e Piatek ha fatto molto parlare di sé, anche per l’addio alla delusione Higuain, ma in prospettiva le avversarie sembrano esser molto motivate a fare altrettanto. I cugini dell’Inter, dopo le contestazioni a Spalletti e Nainggolan e la corte ai vari Modric e Rakitic, si sono limitati a ingaggiare Brazao (portiere del Cruzeiro girato al Parma) e Cedric del Southampton (in prestito), ma soprattutto a lavorare per l’arrivo a giugno di Diego Godin dell’Atletico Madrid) e del difensore Andrew Gravillon.

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Alle sue spalle la Juve, che in attesa di Aaron Ramsey per ora ha solo recuperato il ‘suo’ Martin Caceres e salutato lo scontento Mehdi Benatia. Analogamente a Napoli si sta ancora lavorando per ‘liberare’ Marekiaro Hamsik, ma quanto a acquisti… niente. Come ha scelto di fare la Roma, che ha persino mandato in prestito a Cagliari il giovanissimo e promettente Luca Pellegrini e a Perugia l’Umar Sadiq che era in Scozia. Movimenti minori anche per l’altra seconda della Capitale, che si è assicurata i servigi di Tiago Casasola (dopo la fine della stagione con la Salernitana) e del genoano Romulo.

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Le sorprese arrivano dalla provincia

Atalanta e Sampdoria sono a un passo dal sogno del quarto posto, ma alcune di queste squadre a fine anno potrebbero trovarsi comunque in Europa, anche se non quella dei Campioni… Per farlo, i bergamaschi han salutato Emiliano Rigoni e puntato sul difensore brasiliano Roger Ibanez, e i genovesi, che cercheranno di supplire alle partenze di Dawid Kownacki e Vasco Regini con gli arrivi del sempreverde Manolo Gabbiadini (di ritorno da Southampton), Morten Thorsby e l’esperto Marco Sau all’addio con il Cagliari. Come per il Milan, anche gli acquisti della Fiorentina sembrano aver avuto un immediato riscontro – sempre ai danni dei giallorossi, per altro – nei risultati della squadra. Che ha superato il turno di Coppa Italia anche grazie al gol di Muriel, tornato dopo l’esperienza a Siviglia. Con lui, anche Terracciano e Zurkowski e, da giugno, Traoré e Rasmussen, entrambi dall’Empoli.

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Dove finiranno invece Dragowski e Kevin Diks. Ceduti al pari di Sottil, Eysseric, Cyril Thereau e Diakhate (al Parma). E se proprio i parmigiani han aggiunto al suddetto il turco Juraj Kucka, Machin del Pescara, il Brazao liberato dall’Inter e Nicolás Javier Schiappacasse – e al Torino dovranno consolarsi con Belkheir della partenza di Soriano, Lyanco e Simone Edera – a Sassuolo si è registrato un altro dei colpi a sorpresa del Mercato di Riparazione. Ovviamente non l’ingaggio di Merih Demiral, quanto piuttosto la ‘fuga’ in prestito di Kevin Prince Boateng al Barcellona (che ha persino scatenato un divertente siparietto social con un fan che sembrerebbe prossimo a esser risarcito delle spese sostenute per ‘fanta-ingaggiarlo’ dallo stesso calciatore, in attesa dell’IBAN per fare il bonifico).

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La lotta per non retrocedere, e per mettersi in mostra

Genoa, Spal, Udinese, Bologna, Cagliari, Chievo, Empoli e Frosinone sono in situazioni molto diverse tra loro. E se per alcune l’impresa di salvarsi sembra davvero titanica, per tutti i giocatori impegnati resta la speranza di riuscire a giocare di più mettendosi finalmente in mostra. E magari, come abbiamo visto anche nel Calciomercato invernale appena conclusosi, proprio arrivando da squadre più titolate. Necessità impellenti delle squadre di arrivo e la speranza di quelle di partenza di ritrovare giocatori promettenti, dopo averli mandati a ‘farsi le ossa’ altrove, si mescolano nei cambi di rosa di queste otto ‘sorelle’… Che si sono così rinforzate (al netto delle cessioni, che in molti casi troviamo già citate come acquisti)…

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Un po’ di nomi, e tanti prestiti

GENOA: Jandrei (p, Chapecoense), Giuseppe Pezzella (d, Udinese), Stefano Sturaro (c, Juventus), Andras Schafer (c, Mtk Budapest), Arnaldo Antonio Sanabria (a, Betis), Ivan Radovanovic (c, Chievo), Abdallah Basit (c, Arezzo), Lukas Lerager (c, Bordeaux) e Filip Jagiello (c, Zaglebie Lubin). SPAL: In prestito sono arrivati Emiliano Viviano (p, Sporting Lisbona), Alessandro Murgia (c, Lazio), Vasco Regini (d, Sampdoria), Andrea Fulignati (p, Ascoli), mentre in rosa resteranno Gomis (tornato dal Siracusa) e Marko Jankovic (a, Partizan). UDINESE: Stefano Okaka (prestito di ritorno dal Watford alla Roma e girato in Friuli), Zeegelaar e Wilmot (anche loro dal Watford in prestito), Sebastien De Maio (d, Bologna) e Sandro (c, Genoa). BOLOGNA: Roberto Soriano (c, Villareal) e i vari ‘pro tempore’ Nicola Sansone (a, Villarreal), Simone Edera (a, Torino) e Lyanco (d, Torino).

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CAGLIARI: Walter Birsa (c, Chievo), Christian Oliva (c, Nacional), Alessandro Deiola (c, Parma) e i prestiti di Luca Pellegrini (d, Roma), Fabrizio Cacciatore (d, Chievo), Maxime Leverbe (d, Sampdoria), Kiril Despodov (a, CSKA Sofia) e Cyril Thereau (a, Fiorentina). CHIEVO: Marco Andreolli (d, Cagliari), Nuno Nunes (c, Genoa) e i prestiti di Ezequiel Schelotto (c, Brighton), Lucas Piazon (c, Chelsea) e Assane Diousse (c, Saint-Etienne). EMPOLI: Dimitrios Nikolau (d, Olympiacos) e i tanti prestiti di Dragowski (p, Fiorentina), Pajac (c, Cagliari), Farias (a, Cagliari), Diks (d, Fiorentina), Oberlin (a, Basilea), Mevlja (d, Zenit) e Cristian Dell’Orco (d, Sassuolo). FROSINONE: Luca Valzania (c, Atalanta), Federico Viviani (c, Spal), Stefan Simic (d, Milan) e l’unica vera acquisizione di Marcello Trotta (a, Sassuolo).

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