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Sci, Coppa del Mondo, è sbocciata una stella: ha 18 anni, è italiana ma (per ora) gareggia sotto un’altra bandiera

Sci, Coppa del Mondo: il 23 novembre 2024 a Gurgl, in Austria, è stata scritta scritta una pagina importante per lo sci alpino. Lara Colturi, appena 18enne, ha conquistato il suo primo podio in Coppa del Mondo, chiudendo al secondo posto nello slalom speciale sulla pista Kirchenkar. Davanti a lei, solo la fenomenale Mikaela Shiffrin, al suo 99° successo nel circuito.

Il secondo posto è un risultato storico per Lara, che (almeno per ora) pur essendo italiana, nata da genitori italiani illustri, gareggia per l’Albania. Figlia di Daniela Ceccarelli, campionessa olimpica a Salt Lake City 2002, e di Alessandro Colturi, Lara e la sua famiglia hanno preso una decisione controcorrente: gareggiare per la bandiera albanese.

Una scelta maturata nel 2022, quando la famiglia ha preferito un percorso privato, autonomo dal sistema FISI, optando per una collaborazione con la giovane Federazione sciistica albanese. “Una realtà giovane e motivata, che vuole crescere”, aveva spiegato la madre.

Dopo il debutto in Coppa del Mondo nel novembre 2022 e i primi punti ottenuti a Killington, la carriera di Lara ha subito un brusco stop a causa di un grave infortunio al ginocchio nel febbraio 2023. Ma il suo ritorno è stato travolgente. La stagione 2023/24 l’ha vista consolidare i progressi con piazzamenti costanti e, a Flachau, il primo ingresso nella top 10.

Ora, con il podio di Gurgl, la predestinata ha dimostrato di essere pronta per sfidare le grandi del circuito. Lara Colturi ha tutte le carte in regola per diventare una delle protagoniste dello sci mondiale. Il podio di Gurgl non è solo un traguardo, ma l’inizio di un viaggio che promette gloria e successi.

I tifosi italiani si domandano perché una ragazza nata in Piemonte da genitori italiani non gareggi sotto la nostra bandiera. La speranza di tutti è che possa tornare a difendere il tricolore, perché perderla definitivamente sarebbe un delitto.

Ma per ora la madre, Daniela Ceccarelli, sembra chiudere le porte: il percorso di totale autonomia nelle scelte di allenamento e partecipazione alle gare deciso per la figlia non è compatibile con le regole della Federazione Italiana Sci. Nonostante questo, ci auguriamo, in futuro, di poter tifare Daniela come portavoce dello sci italiano. Vedremo se la Fisi riuscirà a venirne a capo e se la famiglia deciderà di tornare sui suoi passi.

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