La seconda discesa libera femminile di St. Moritz replica lo spettacolo della prima giornata, ma con un esito diverso in vetta. A trionfare è la tedesca Emma Aicher, protagonista di una prova pulita e potente, capace di lasciarsi alle spalle la leggenda americana Lindsey Vonn, vincitrice della gara di venerdì. Sul terzo gradino del podio sale una solida Sofia Goggia, staccata di 29 centesimi.
EMMA AICHER WINS IN ST. MORITZ! 🏆
— FIS Alpine (@fisalpine) December 13, 2025
A stunning run to secure the third World Cup victory of her career! 🇩🇪🔥
🥈 Lindsey Vonn 🇺🇸 (+0.24)
🥉 Sofia Goggia 🇮🇹 (+0.29)#FISAlpine #WorldCupStMoritz pic.twitter.com/7FqukBFPm5
Aicher davanti a tutte, Vonn sul podio numero 140
La pista Corviglia offre condizioni ideali: sole pieno, neve dura, zero vento. Uno scenario perfetto che esalta le qualità delle migliori interpreti della velocità.
Vonn, pur veloce e sempre competitiva, non riesce a replicare la prova impeccabile del giorno precedente e chiude a 24 centesimi da Aicher. Per la statunitense arriva comunque il podio numero 140 della carriera: un traguardo che conferma ancora una volta la sua straordinaria longevità agonistica.
Aicher, invece, costruisce la sua vittoria con una discesa lineare, precisa, tecnicamente superiore, andando a centrare il suo terzo successo in carriera, il secondo in discesa.
Goggia solida ma con qualche sbavatura: è terza
La migliore azzurra è Sofia Goggia, che scende con aggressività ma non perfettamente pulita: atterraggi un po’ pesanti sui salti e una traiettoria larga in un curvone le costano qualche decimo. Tuttavia, la bergamasca chiude a 29 centesimi da Aicher, centrando il 63° podio in carriera.
La prima scossa alla classifica arriva dall’azzurra Laura Pirovano, protagonista di una discesa coraggiosa: un errore la porta quasi a sdraiarsi, ma è abilissima a rialzarsi senza perdere troppo slancio. Un’azione che la tiene in testa per pochi minuti, fino all’arrivo di Goggia.
Dopo la top-three, l’unico vero brivido lo porta l’americana Breezy Johnson: parte forte, ma perde velocità nella parte centrale e scivola al quarto posto, a quattro decimi da Aicher. La gara scorre nel complesso senza incidenti: unica uscita quella di Carmen Spielberger, che sbaglia linea ma resta in piedi.
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