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Schianto in galleria, la scoperta choc sulle vittime: come viaggiavano

L’alta velocità

È stato necessario da parte dei vigili dl fuoco tagliare completamente la capote del veicolo per estrarre i corpi dal veicolo. Attualmente le salme sono in attesa di essere sottoposte ad esame autoptico, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Anche se la dinamica del violentissimo impatto non è ancora definitiva, sembrerebbe l’alta velocità tenuta dall’Alfa Romeo la prima causa imputabile all’incidente, sia per gli ingenti danni riportati dal mezzo che da alcune testimonianze degli occupanti l’altra auto interessata dalla collisione.

Pare infatti che vista l’elevata velocità, il conducente si sarebbe trovato in difficoltà nel sorpassare il veicolo che lo precedeva perché procedeva ad una velocità molto inferiore della propria, in un tratto dove il limite massimo è stabilito in 70 chilometri orari. Non è chiaro se il guidatore era sotto l’effetto di alcool o di altre sostanze, sarà tutto chiaro solo dopo l’esame tossicologico. (continua dopo la foto)

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La scoperta choc sulle vittime: come viaggiavano

Durante la difficile operazione dei vigili del fuoco di estrarre i corpi dall’auto, hanno scoperto che entrambe le vittime viaggiavano senza cintura. Nell’impatto il ragazzo avrebbe subito un forte trauma toracico provocato dal piantone dello sterzo, mentre la donna avrebbe riportato un trauma cranico. Ci sono volute diverse ore per la riapertura dell’arteria stradale, una galleria della circonvallazione lunga 1.830 chilometri e a doppio senso di marcia.