La Serie A è scossa da una notizia che potrebbe creare scenari imprevedibili. E si parla di anomalie nel campo delle scommesse. Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, è infatti finito sotto inchiesta dalla Procura di Udine dopo una serie di scommesse anomale legate alla sua ammonizione durante la partita Lazio-Udinese, disputata l’11 marzo 2024 all’Olimpico.
Udinese, #Okoye indagato: flusso anomalo di scommesse sulla sua ammonizione nel match contro la Lazio https://t.co/LzARbTxevr pic.twitter.com/RQIeMXkp3X
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L’episodio ha suscitato sospetti a causa di un flusso significativo di denaro legato all’ammonizione del nigeriano, avvenuta al 64° minuto del match, quando l’Udinese stava vincendo 2-1. L’inchiesta è stata avviata dopo una segnalazione da parte di Sisal, che ha individuato anomalie nelle scommesse grazie a un algoritmo progettato per scoprire comportamenti sospetti.
La Procura ha avviato un’indagine a seguito del flusso rilevante di denaro sulle scommesse relative all’ammonizione di Okoye, un gesto che, pur essendo apparso come una semplice tattica per guadagnare qualche secondo, è divenuto motivo di sospetto. Le perquisizioni sono state effettuate presso gli immobili di Okoye e dell’imprenditore Diego Giordano, titolare di una pizzeria frequentata da diversi giocatori dell’Udinese.
Gli inquirenti hanno esaminato ricevute di scommesse e le chat nei telefoni dei due, alla ricerca di prove di un eventuale accordo illecito. Secondo le indagini, potrebbe esserci stato un accordo verbale tra Okoye e Giordano, che avrebbe avuto luogo durante uno dei momenti conviviali trascorsi nella pizzeria dell’imprenditore.
Serie A, l’ombra delle scommesse illecite
Le scommesse sarebbero state piazzate in uno dei punti Sisal della città . Il sospetto è che l’ammonizione sia stata sfruttata per guadagnare denaro. I legali di Okoye hanno respinto con forza le accuse, definendo il caso “totalmente insussistente“. Il portiere, al momento fermo per infortunio, ha sempre dichiarato la sua innocenza, e il suo difensore ha insistito sulla mancanza di prove concrete a supporto delle accuse.
Questa vicenda solleva interrogativi non solo sulla condotta di un singolo calciatore, ma sull’intero sistema delle scommesse sportive, e sulla possibilità che pratiche illecite possano infiltrarsi anche in contesti apparentemente trasparenti come quello calcistico.
Le indagini sono in corso, ma questo episodio ha già scosso il mondo del calcio italiano, portando l’attenzione sulla necessità di rafforzare il controllo e la prevenzione contro le scommesse illecite. La Procura di Udine continua a lavorare per chiarire i dettagli dell’inchiesta, mentre il portiere Okoye e l’imprenditore Giordano si dichiarano innocenti, lasciando aperto il dibattito su un caso che potrebbe avere conseguenze rilevanti per l’intero campionato.
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