Ivan Juric, allenatore della Roma, ha parlato alla vigilia dell’importante impegno dei giallorossi all’Olimpico contro il Torino. “Se mi sento all’ultima spiaggia? Non ci penso proprio. Non mi preoccupo, faccio il mio lavoro, poi quello che succede, succede”, il fulcro del suo discorso davanti alla stampa, dopo le voci su un suo possibile esonero in caso di sconfitta contro i granata.
#Juric: "Sono stati giorni di litigi, anche pesanti, però sono serviti. In questi due giorni tra liti e discussioni serviva chiarirsi. Caratterialmente preferisco lo scontro per andare avanti a testa alta, piuttosto che le chiacchiere alle spalle. Non farò esclusioni eccellenti" pic.twitter.com/NyexWbW6TU
— Angelo Mangiante (@angelomangiante) October 30, 2024
Parlando del recente ko a Firenze, il tecnico croato ha definito la sconfitta un “crollo emotivo della squadra”. Tuttavia, ha visto in questa battuta d’arresto un possibile punto di svolta: “Meglio perdere così che 1-0 e nascondere i problemi. Se sappiamo raccogliere ciò che è successo, questa può diventare un’opportunità di crescita”.
Alla domanda sulla comunicazione con i Friedkin, i proprietari del club capitolino, il tecnico ha risposto di avere contatti regolari con il presidente e di aver discusso approfonditamente, ma ha aggiunto: “Queste questioni allontanano il focus dal campo. Ora dobbiamo concentrarci sui risultati; il resto è una distrazione”. Infine, riguardo alla formazione e alla possibilità di esclusioni per divergenze con alcuni giocatori, ha chiarito: “La rosa della Roma non può permettersi esclusioni. Anzi, dobbiamo coinvolgere tutti e far comprendere loro il valore di questa maglia e di ciò che rappresenta, senza mettere nessuno da parte”.
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