Roma, le indiscrezioni sulla vera e propria rissa negli spogliatoi che ha visti coinvolti il tecnico Juric e alcuni giocatori di rilievo dopo la disfatta di Firenze si arricchisce di nuovi particolari. In un clima già teso, con la dirigenza che per ora non ha preso ufficialmente posizione (ed è un silenzio sconcertante) la pessima prestazione contro i Viola è sfociata in un durissimo confronto fra il tecnico e alcuni dei suoi atleti durante l’intervallo.
#Roma, Ivan #Juric ai titoli di coda: lite con la squadra negli spogliatoi. Roberto Mancini tra i papabili per la panchina https://t.co/9Gd0Pt6jY8
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) October 28, 2024
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Tempo, Juric ha tentato di scuotere la squadra, stigmatizzando la prestazione della squadra e sottolineando come fosse per lui ingiustificabile la mancanza di responsabilità collettiva da parte dei suoi giocatori.
Il confronto sarebbe sfociato in una durissima lite con alcuni calciatori di rilievo, come Angelino e Cristante, “vittime” di una sostituzione umiliante dopo solo mezz’ora di gioco, e soprattutto Mancini. Quest’ultimo, secondo quanto riportano alcune fonti, sarebbe andato vicino a uno scontro fisico con l’allenatore, e sarebbe stato fermato dai compagni prima che la situazione degenerasse ulteriormente.
Juric ha espresso in modo deciso il proprio disappunto per l’atteggiamento di Mancini in campo, e il difensore ha risposto in maniera altrettanto energica. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Juric avrebbe lanciato una bottiglietta in direzione di Mancini, senza colpirlo. (continua dopo la foto)
Le versioni a questo punto divergono: alcuni sostengono che ci sia stato un contatto fisico, mentre altri parlano di un confronto furibondo ma senza il ricorso alle mani. Al termine della partita, il dirigente Florent Ghisolfi ha preso la parola, e ha sottolineato come una sconfitta simile fosse motivo di imbarazzo per un club dalle grandi ambizioni come la Roma.
Roma, la risposta del capitano Lorenzo Pellegrini
Lorenzo Pellegrini, capitano della squadra, ha risposto al dirigente difendendo il gruppo, e ha ribadito la necessità di produrre il massimo impegno in campo in campo al di là delle difficoltà e dei momenti di tensione con lo staff tecnico.
Le liti nello spogliatoio sono solo l’utimo atto di un rapporto, quello fra Juric e i giocatori giallorossi, che non è mai sbocciato. I Friedkin si dovrebbero interrogare sulla portata delle loro decisioni, a partire dall’allontanamento dell’idolo dei tifosi, Daniele De Rossi, dalla panchina della squadra. Con risultati che ora sono sotto gli occhi di tutti.
Intanto, nonostante ciò che è successo e l’evidente incompatibilità fra il Mister croato, l’ambiente romanista e molti giocatori, Juric sarà regolarmente in panchina per il match contro il Torino. E intanto la Roma sembra sprofondare in un abisso di incomprensioni e di ripicche, dentro e fuori dagli spogliatoi.
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