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Roma, fra i Friedkin e Gasperini c’è già un’aria tesa: le lamentele del tecnico

La Roma ha già piazzato quattro colpi sul mercato e speso circa 100 milioni di euro. Eppure, a Trigoria non c’è entusiasmo. Il motivo? Le lamentele di Gian Piero Gasperini, che nonostante gli arrivi di El-Aynaoui, Ferguson, Wesley e del quasi ufficiale Ghilardi, continua a spingere per avere altri 4-5 rinforzi. Il tecnico non si nasconde: “Non è un alibi, è la fotografia. Basta fare la conta tra partenze e infortuni. L’aritmetica non è un’opinione”.

Frecciatine che non passano inosservate, rivolte ai Friedkin, che pure hanno investito e fatto sforzi importanti. Ma Gasperini, spalleggiato in questi giorni anche da Claudio Ranieri, vuole una Roma competitiva su tre fronti. E per farlo servono nuovi acquisti. Il ds Massara, arrivato a mercato già avviato, è chiamato a un tour de force da qui a fine agosto. (continua dopo la foto)

In difesa, perso Nelsson (rientrato al Galatasaray) e con Kumbulla in uscita, resta Hermoso ma serve un altro centrale da affiancare a Mancini, Ndicka e Ghilardi. Piace Cresswell del Tolosa, ma prende quota anche il nome di Djiku, difensore ghanese del Fenerbahce, in uscita dal club di Mourinho.

A centrocampo, le uscite di Paredes, Le Fée e Gourna-Douath hanno lasciato il reparto dimezzato. Oltre a El-Aynaoui, serve almeno un altro innesto. I nomi caldi arrivano dal Sudamerica: Deossa (Monterrey) e Martinelli (Fluminense), ma c’è il nodo extracomunitari. Offerto Kessié, ma l’ingaggio è fuori portata. Intriga Palhinha del Bayern, mentre prende corpo un’idea di scambio Cristante-McKennie con la Juventus.

A sinistra Salah-Eddine non convince, quindi si cerca un’alternativa. Ma è sulla trequarti che Gasperini alza il tiro: con il solo El Shaarawy disponibile e Pellegrini ancora in forse (e in scadenza), serve un colpo pesante. Il sogno è Igor Paixao, ma il Leeds è in vantaggio. Occhio anche a Tzolis del Bruges, Nusa del Lipsia e Fabio Silva, rientrato al Wolverhampton dopo il prestito al Las Palmas.

Infine, serve un vice Svilar. I profili di Perin e Falcone sono valutati con attenzione. Il fair play pesa, ma la società cerca di gettare acqua sul fuoco: “Accontenteremo Gasperini ma ci vuole tempo”. (continua dopo la foto)

Nonostante le pressioni del tecnico, a Trigoria mantengono la calma: la disponibilità economica c’è, ma i tempi del mercato non coincidono con quelli degli allenatori. Il fair play finanziario impone cautela almeno fino al 30 giugno 2026, ma la proprietà Friedkin vuole costruire una squadra competitiva.

Insomma, la Roma lavora sotto traccia, ma la distanza tra desideri tecnici e tempistiche dirigenziali è evidente. E la sensazione è che, se non arriveranno rinforzi a breve, il braccio di ferro tra Gasp e i Friedkin potrebbe acuirsi ulteriormente.

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