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Roma, dopo Juric sulla panchina giallorossa uno tra Mancini e Garcia

Roma dopo Juric, la partita contro il Bologna ha segnato un punto di svolta per i giallorossi, con la tensione palpabile sia in campo sia sugli spalti, dove il futuro dell’allenatore croato sembrava già appeso a un filo. La Roma, frammentata e in cerca di identità, ha affrontato difficoltà sia tecniche sia psicologiche, culminate nella decisione di esonerare Juric. In soli 52 giorni, con cinque sconfitte, quattro vittorie e due pareggi tra campionato ed Europa League, il tecnico croato non è riuscito a riportare stabilità.

L’assenza dei Friedkin a Ciampino ha simbolicamente chiuso l’era Juric, un capitolo breve ma intenso per la Roma, che ora guarda avanti con la consapevolezza della necessità di una guida solida. Tra i nomi per la successione emergono Roberto Mancini e Rudi Garcia, entrambi profili internazionali con esperienza e leadership capaci di far fronte alla pressione della piazza romana. Florent Ghisolfi, responsabile dell’area tecnica, ha sottolineato che questo cambio di allenatore deve essere parte di un progetto a lungo termine, incentrato su una visione stabile e un’identità forte.

La Roma si trova dunque a un bivio: non cerca un tecnico temporaneo, ma una figura che possa ricostruire il senso di appartenenza e rispondere alle aspettative di una tifoseria impaziente. L’obiettivo è trovare un leader capace di guidare la squadra verso un futuro ambizioso, lasciando alle spalle la delusione delle ultime settimane.

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