
Il capocannoniere dell’ultima Serie A e centravanti della Nazionale italiana, Mateo Retegui, lascia l’Atalanta e si trasferisce ufficialmente nella Saudi Pro League. L’Al-Qadsiah, club ambizioso della città saudita di Khobar, ha chiuso l’affare sulla base di 67 milioni di euro, strappando l’attaccante classe ’99 alla Serie A e garantendogli un contratto da 19 milioni netti a stagione fino al 2028, con opzione per un ulteriore anno.
Una stagione da protagonista prima dell’addio
Con 25 reti in campionato e 3 gol in Champions League al debutto nella massima competizione europea, Retegui è stato tra i grandi protagonisti dell’ultima stagione atalantina, conclusa con il ritorno nella massima competizione UEFA. Acquistato dal Genoa nel 2024 per 25 milioni, è stato valorizzato nel sistema di gioco di Gian Piero Gasperini.
Il trasferimento rappresenta una delle operazioni più redditizie della storia del club bergamasco e uno dei colpi più costosi della sessione estiva a livello internazionale.

L’Arabia Saudita rilancia: dopo Inzaghi, anche Retegui
L’approdo di Retegui all’Al-Qadsiah, società controllata dal colosso petrolifero Aramco, segue quello dell’ormai ex tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, passato all’Al-Hilal. Il campionato saudita continua quindi a rafforzarsi, attirando profili di livello europeo con proposte economiche difficili da eguagliare.
Nel club di Khobar, Retegui ritroverà giocatori dal profilo internazionale come Pierre-Emerick Aubameyang, Nahitan Nandez, Koen Casteels, sotto la guida tecnica dell’ex madridista Michel.
Il padre: “Offerta impossibile da rifiutare”
A confermare la portata economica dell’offerta è stato lo stesso Carlos Retegui, padre e mentore del centravanti azzurro, ex ct della nazionale argentina di hockey su prato. «Era impossibile rifiutare la proposta araba», ha dichiarato, ricordando come in passato fu proprio lui a incoraggiare la scelta della maglia azzurra, resa possibile dal doppio passaporto. E aggiunge: «Se Gattuso lo chiamerà, Mateo darà tutto per la Nazionale. Giocherà sempre col cuore».
Gattuso tiene Retegui nel radar della Nazionale
La cessione non chiude le porte della Nazionale italiana. Il nuovo commissario tecnico Rino Gattuso, subentrato a Luciano Spalletti dopo la partenza negativa nelle qualificazioni mondiali, non esclude la convocazione del centravanti.
Il ct ha ribadito che ciò che conterà sarà la motivazione, la professionalità e la continuità nel rendimento, anche se maturata in un contesto come la Saudi Pro League. Una competizione sempre più seguita e competitiva, come dimostrato dalla recente partecipazione dell’Al-Hilal al Mondiale per club.
Gattuso e il suo staff monitoreranno dunque anche il campionato saudita, oltre ai principali ritiri estivi italiani ed europei. In agenda le visite alle squadre guidate da Gasperini (Roma), Tudor (Juventus) e Chivu (Inter). Con un occhio in più sul Golfo Persico.
Leggi anche:
- Donnarumma, il gesto da campione di Musiala: cos’è successo dopo l’infortunio
- Milan, Samuele Ricci si presenta: “Sarò come una spugna”
- Juventus, il nuovo colpo per l’attacco è clamoroso: le ultimissime
- Atalanta, non basta Retegui: un altro top player in partenza per l’Arabia
- Gattuso, Retegui in Arabia e altri bomber tentati a partire: che guaio per la Nazionale