Chi deve prestare attenzione: le raccomandazioni di Massimo Andreoni
Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, si è espresso sulla situazione rivolgendosi principalmente a chi possiede piccoli volatili in cattività dentro casa. L’invito è quello di monitorare lo stato di salute degli uccellini e soprattutto di non toccarli. Andreoni ha spiegato che malattia si trasmette per via respiratoria, ma che il contatto delle mani con il volatile è un rischio da non correre. «Può essere una malattia mortale in alcuni casi perché innesca una polmonite seria, ma ci sono gli antibiotici per intervenire», conclude. (continua dopo la foto…)
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Le misure per contrastare la Psittacosi
L’Oms ha fatto sapere che non sono necessari allarmismi e che sono già state attuate misure per tenere la situazione monitorata: «I paesi interessati hanno implementato indagini epidemiologiche per identificare potenziali esposizioni e cluster di casi». L’organizzazione ha anche comunicato in una nota che al momento “valuta basso il rischio rappresentato da questo evento”. Il virologo dell’università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco ha commentato la situazione in un’intervista all’Adnkronos Salute dichiarandosi d’accordo con l’alert lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità. «La comunicazione tempestiva di questi rischi può aiutarci a strutturare interventi il più possibile anticipatori di un’eventuale nuova emergenza infettiva» – dice Pregliasco. «Viviamo in un ecosistema fatto di continue interazioni tra virus, batteri, animali e uomo», spiega il virologo appellandosi al senso di responsabilità dei singoli individui e delle istituzioni e organizzazioni preposte. «E’ la lezione che Covid ci ha insegnato: comunicazione, attenzione, responsabilità e ‘preoccupazione’ – conclude Pregliasco – nel senso letterale di ‘occuparci prima’ di possibili pericoli futuri».