Perché potremmo vedere l’aurora boreale anche in Italia
Perché se ne possa parlare davvero, serve che la tempesta geomagnetica raggiunga una certa soglia. Più precisamente, l’indice Kp (che misura l’intensità dell’attività magnetica) deve superare il valore 7 su una scala che arriva fino a 9. Questo accade di norma in presenza di tempeste G4, mentre la NASA prevede per ora una G3. Tuttavia, in passato è già successo che una G3 evolvesse rapidamente in G4, con aurore visibili anche in Italia. Un ulteriore fattore a favore dello spettacolo è la presenza di un flusso di vento solare ad altissima velocità, che già da fine maggio sta investendo la Terra. Questo flusso, che corre a oltre 2,5 milioni di chilometri orari, ha causato una serie di tempeste minori (G1-G3). Ma attenzione: in questo caso non è una CME la causa principale, bensì una regione di interazione co-rotante (CIR). In parole povere, si tratta del punto d’incontro tra venti solari lenti e veloci che genera onde d’urto simili a CME. La combinazione tra questa CIR e la CME generata dalla macchia AR 4100 potrebbe dunque amplificare l’impatto geomagnetico, spingendo i valori oltre la soglia necessaria per far danzare le luci nel cielo anche sopra lo Stivale.

I rischi delle tempeste solari: non solo aurore
Non dimentichiamo, però, che le tempeste solari non sono solo un fenomeno estetico. Secondo la NOAA, una tempesta G3 può avere conseguenze serie:
- Danni alle reti elettriche
- Disturbi ai satelliti
- Problemi nelle comunicazioni radio
- Interruzioni nei sistemi GPS e di navigazione
Più il vento solare è intenso, maggiori sono i rischi, ma anche più spettacolare sarà l’aurora boreale. Questo gioco tra bellezza e potenziale distruttività rende questi eventi affascinanti e inquietanti al tempo stesso. Dunque, il 1° giugno potrebbe offrirci un nuovo spettacolo celeste. Molto dipenderà da come si comporterà la CME nelle prossime ore. Se il vento solare dovesse intensificarsi abbastanza da scatenare una G4, l’aurora boreale potrebbe tornare ad abbracciare anche il cielo italiano, colorando l’atmosfera di rosso, verde e viola. Non resta che alzare lo sguardo e sperare che lo spettacolo cominci.