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Possibile aurora boreale in Italia domani 1° Giugno: attesa forte tempesta solare

Possibile aurora boreale in Italia domani 1 Giugno: attesa forte tempesta solare – Il cielo d’Italia potrebbe presto regalare uno spettacolo raro e suggestivo: l’aurora boreale, un fenomeno che in passato ci ha già sorpresi, anche in occasione del Capodanno 2025. Stavolta la data da segnare è domenica 1° giugno, quando, secondo gli esperti di meteorologia spaziale, potrebbero verificarsi nuove manifestazioni aurorali, inclusi i cosiddetti SAR (Stable Auroral Red arcs).

Possibile aurora boreale in Italia domani 1° Giugno: attesa forte tempesta solare

A lanciare l’allerta è il portale specializzato Spaceweather.com, che segnala una espulsione di massa coronale (CME) diretta verso il nostro pianeta. La previsione della NASA parla chiaro: l’impatto con la Terra è atteso proprio nelle prime ore di domenica. E sebbene al momento si tratti di una tempesta geomagnetica di livello G3, esiste la concreta possibilità che il fenomeno si intensifichi all’ultimo momento, trasformandosi in una G4, in grado di generare aurore visibili anche alle nostre latitudini.

Cosa sono le macchie solari e perché ci riguardano

Per capire da dove ha origine tutto questo, bisogna guardare al Sole, e in particolare alle sue macchie solari. Si tratta di aree temporaneamente più scure della superficie solare (la fotosfera), in cui il campo magnetico intrappola l’energia sprigionata dalle reazioni nucleari. Quando queste linee di forza magnetica si rompono e si riconnettono, si verificano eruzioni solari potentissime: l’equivalente di centinaia di migliaia di bombe atomiche che esplodono all’unisono. Il risultato è proprio una CME, ovvero un gigantesco getto di plasma e campi magnetici sparato nello spazio. Se questo materiale viaggia in direzione della Terra, come accade ora, può generare tempeste geomagnetiche potenzialmente intense e perfino distruttive. Più veloce è il vento solare, più gravi sono le conseguenze. A generare la CME in arrivo è stata una eruzione solare avvenuta alle 2:05 italiane del 31 maggio, causata dalla macchia solare AR 4100, attualmente posizionata esattamente al centro del disco solare. La sua attività è sotto stretta osservazione: come ha scritto l’astrofisico Tony Phillips, questa regione rappresenta una minaccia continua per le eruzioni di classe X”. Curiosamente, non è stata una di queste eruzioni estreme a generare la CME in arrivo, bensì un brillamento di classe M 8.2, comunque abbastanza forte da scatenare un’espulsione coronale diretta verso la Terra.

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