È comparso ieri in aula, lunedì mattina, Louis Dassilva, il senegalese di 34 anni vicino di casa di Pierina Paganelli uccisa con 29 coltellate e unico indagato per il delitto. È passato un anno da quella sera del 3 ottobre, quando l’anziana signora È stata colpita nei sotterranei di via del Ciclamino dopo che era rientrata da un incontro con i Testimoni di Geova, di cui faceva parte. Intervistata da Fanpage, la nuora Emanuela rompe il silenzio.
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Il legame
A scoprire il suo corpo senza vita della 78enne nel garage, il giorno successivo alla morte, è stata la nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio Giuliano Saponi, rimasto vittima di uno strano incidente qualche mese prima del decesso della madre. Pierina Paganelli è stata uccisa a coltellate e l’unico indagato è per ora il 34enne Louis Dassilva, che dopo 8 mesi di indagine, dal 16 luglio si trova in carcere con l’accusa di omicidio. Il movente sarebbe proprio la relazione d’amore extraconiugale che lo legava alla nuora di Pierina. Proprio la Bianchi si è raccontata a FanPage, concentrandosi sull’affetto e la stima che aveva per Pierina. “se non avessi sposato mio marito perché lo amavo, l’avrei sposato per la mamma che aveva ed era vero“, dice.
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