
Jannik Sinner, attualmente numero due nel ranking mondiale, sarà protagonista di un’altra esibizione internazionale contro Carlos Alcaraz. Dopo il recente successo al Six Kings Slam in Arabia Saudita, il tennista italiano si prepara per una nuova sfida che avrà luogo in Corea del Sud. L’annuncio ha rapidamente generato dibattiti e reazioni tra appassionati e addetti ai lavori, confermando l’elevato interesse mediatico intorno all’atleta azzurro.
Sinner e Alcaraz giocheranno un altro match d'esibizione, il 10 gennaio 2026 a Seul 🇰🇷 pic.twitter.com/NYoqBLwvgP
— Federico Mariani (@fede_mariani91) October 22, 2025
Il dibattito si è acceso ulteriormente dopo le dichiarazioni di Bruno Vespa, che ha espresso preferenza per “lo spagnolo Alvarez” – storpiando il nome di Carlos Alcaraz – in quanto lo spagnolo giocherà la Coppa Davis. Vespa, però forse ignora che Sinner ha disputato 19 incontri nella competizione per l’Italia, contribuendo in modo decisivo alle due vittorie consecutive, mentre Alcaraz ha preso parte solo a 9 incontri e non ha mai conquistato il trofeo.
La comunicazione del nuovo evento di esibizione è stata affidata ai social network. Il 22 ottobre, Sinner ha pubblicato sul proprio profilo Instagram il messaggio: “Ci vediamo in Corea!“. A breve distanza, anche Alcaraz ha confermato la presenza tramite un post analogo, menzionando lo sponsor ufficiale Hyundaicard. (continua dopo la foto)

Non sono ancora disponibili comunicazioni ufficiali su data e luogo della partita. Secondo fonti sudcoreane, l’esibizione dovrebbe svolgersi a Seul il 10 gennaio, appena due giorni prima dell’inizio degli Australian Open. Questa scelta ha suscitato interrogativi tra osservatori ed esperti, soprattutto per la vicinanza temporale a uno dei tornei più importanti della stagione.
Per Sinner, si tratterebbe della seconda esibizione di alto livello in pochi mesi. In Arabia Saudita, il tennista italiano ha conquistato il titolo del Six Kings Slam, superando proprio Alcaraz in finale e ottenendo un montepremi complessivo di 6 milioni di dollari.
L’ipotesi che i due atleti prendano parte all’evento a pochi giorni dall’inizio degli Australian Open solleva questioni logistiche e organizzative. Oltre al valore di allenamento che una simile esibizione potrebbe offrire, emergono dubbi sui possibili effetti dei lunghi viaggi e della data così ravvicinata rispetto a un torneo Slam.
Leggi anche:
- Sinner, la “porta Davis” è sempre aperta: “Ma non mi aspetto che cambi qualcosa”
- Coppa Davis, l’ex campione “assolve” Sinner: “Dispiace, ma lo capisco”